Ci sono i pro e i contro, come sempre, del baccano che genera la Movida genovese con la sua cinquantina

di locali nella riva sinistra, la rive gauche, di San Lorenzo. Eppure Marco Doria si schiera apertamente dalla parte dell'ordine e spiega che l'ordinanza anti Movida, che i gestori dei pub vorrebbero cambiare, non si tocca, anzi, va rafforzata. Essa prevede il divieto, pena multe salatissime, di somministrare bevande alcoliche dopo le due al venerdì e al sabato e dopo l'una tutti gli altri giorni della settimana. Inoltre i locali devono iniziare ad abbassare prima le saracinesche. Insomma, un Marco Doria in versione Sergio Cofferati quando amministrava Bologna o Matteo Renzi quando era in sella di Firenze.

Tweet