Genovese illustre sepolto a Ventotene
In occasione della visita dei premier Renzi, Merkel e Hollande al cimitero di Ventotene, per rendere omaggio
al padre fondatore dell’Europa Altiero Spinelli, non sarà sfuggito ai più un nome su una lapide: Vincenzo Sportiello.
Genovese di adozione, Vincenzo Sportiello è stato, dal 1970 al 1995, uno stimato ufficiale dei carabinieri. All’interno del corpo ha ricoperto ruoli strategici per mantenere l'ordine pubblico nel capoluogo ligure: comandante della sezione Genova Portoria (gli fu bruciata la macchina dalle Brigate Rosse) e comandante Nucleo Informativo (coordinò la visita Regina Elisabetta a Genova).
Il figlio Alessandro ha voluto ottemperare alla volontà del padre, facendolo tumulare a Ventotene, dove è originaria la famiglia e dove tuttora vive quasi metà della stirpe discendente dai conti Sportiello, di cui risalgono le notizie intorno al 1190 quando Valterio Sportiello scortò il re, sceso dal nord a colonizzare i terreni pontini.