I posti strategici degli attivisti di Lotta Comunista
Ora che in via Balbi 5, il quartier generale di Scienze Giuridiche e un tempo di Scienze Politiche, inizieranno
le iscrizioni per la matricole, si collocheranno come sempre a "disturbare" davanti all'entrata con il loro giornalino d'antan che non cambia mai fin dagli anni Settanta, scritto in maniera complicatissima, che nemmeno un esponente della direzione nazionale del Pd di Matteo Renzi ci arriverebbe. Loro sono gli attivisti di Lotta Comunista, i volontari che spesso arrivano dal centro Italia (tanti hanno un accento romano), dal Sud o dalle Isole. Sono giovani e culturati, ricchi ed eleganti (due caratteristiche che fanno a pugni con la loro ideologia), sono talmente eccitati dalle loro cieca ideologia che non guardano in faccia a nessuno, bussano alle porte dei genovesi in ogni ora delle giornate.
Ebbene gli attivisti si amano posizionare, indisturbati, a vendere questo giornale altamente folle per i contenuti (si parla di lotta di classe, di sopprimere le persone, attacchi ai beni del clero, a quelli dei ricchi, si inneggia solo alla classe operaia) in via San Lorenzo all'incrocio con vico Cannetto Lungo, in via Garibaldi dalla Camera di Commercio, in via San Vincenzo quasi davanti al Circolo degli Ufficiali ed infine in via Balbi davanti a Lettere e Scienze Giuridiche.
