Vergassola e don Gallo
Dario Vergassola ha raccontato a Luca Telese che l'ha intervistato per "Libero":
"Corro al capezzale di un uomo che amavo, Don Gallo. Nei corridoi tutti piangevano, lui emaciato, con sigaro spento in bocca senza dentiera, la voce con un sussurro: "Avvicinati...".
E tu?
"Dimmi Don".
E lui?
"Dario... E' morto prima Andreotti di me, toh!".
Ah,ah,ah... Non ci credo.
"Così non resisto. Mi viene da rispondergli: Però Giulio è immortale, è solo trapassato al Gruppo Misto".
Geniale.
"Lui mi sussurra: "Ah,ah,ah, così mi uccidi". La sera stessa è morto davvero".