La prostituzione in vico Mele
Francesco Margiocco ha denunciato sul "Secolo XIX" il degrado di Palazzo Brancaleone Grillo,
che pure è patrimonio dell'Unesco. E ha raccontato che gli abitanti di vico Mele si lamentano per il "via vai continuo di clienti delle prostitute".
Ma il bravo cronista, per completezza dell'informazione, avrebbe dovuto aggiungere che in vico Mele si è sempre esercitato il mestiere più antico del mondo. Infatti sino al famigerato 1958 (legge Merlin) in vico Mele c'era la seconda casa di tolleranza di Genova, in ordine di importanza, dopo il mitico "Suprema" (che era dietro il Carlo Felice).
All'epoca solo i Vip potevano permettersi di andare al "Mele", casino di alto livello. Oggi invece in vico Mele ci sono prostitute per tutte le tasche. E ci sono anche palazzi antichi in pieno degrado.