Claudio Scajola si avvicina a Renzi...
Le frasi più interessanti dell'intervista a "Libero" (opera di Giancarlo Perna) di Claudio Scajola.
L'AMORE
Nega di aver amato alla follia la moglie di Amedeo Matacena: "Lo scrissero nel ricorso i miei legali nel tentativo di alleggerire la mia posizione. In realtà cercavo solo di aiutare una nostra amica rimasta sola e angosciata per il marito... Ho una famiglia felice. Amo mia moglie. E' la donna della mia vita. Non mi ha mai mollato. Ho creato sofferenze per le chiacchiere che ci sono state, ma il mio amore è lei, mia moglie". Una santa.
LA CASA
Aveva annunciato che l'avrebbe venduta. E che la differenza tra quello che l'aveva pagata e quello che aveva tirato fuori il costruttore Anemone, sarebbe stato dato in beneficienza. Ma ora spiega: "L'ho venduta rifacendomi di quanto avevo pagato col mutuo, più le spese di ristrutturazione e quelle dei condoni ottenuti perché neppure era in regola". Quindi non è rimasto nulla per la beneficenza.
IL PARTITO
"I soli di FI venuti a trovarmi in carcere sono stati Sandro Bondi e Manuela Repetti (che hanno poi lasciato FI ndr). Per il resto, zero. Voglio bene a Berlusconi che considero geniale e capace di guardare lontano. E' anche un uomo buono. "Che però non l'ha ricandidato". Non gliene voglio anche se mi ha lasciato senza difese di fronte alla magistratura... Oggi FI non c'è. Manca di un programma e non indica una prospettiva".
IL REFERENDUM
Berlusconi sta formando i comitati per il no. Scajola pensa di votare si: "Mi chiedo in che avventura può finire l'Italia se il referendum cancella la legge... Bisogna però entrare nei contenuti. Scopriremo allora che la riforma Boschi è in parte la fotocopia di quella del centrodestra, poi affossata dalla sinistra nel 2006... Consiglierei a Berlusconi di riflettere e applicare quello che ha sempre sostenuto: prima l'interesse della Nazione, poi quello del partito".
Ora Claudio Scajola sembra più vicino a Matteo Renzi che a Silvio Berlusconi.