La Vincenzi aveva onorato Tortora
Su "Il Giornale della Liguria" Massimiliano Lussana ha definito Enzo Tortora "eroe borghese dimenticato da Genova"
e ha raccontato: "Fino ad oggi, solo Marta Vincenzi, l'ha ritenuto degno dell'intitolazione di una strada in città, sia pure non primaria (un tronchetto di Galleria Mazzini)", e parla di opposizione "soprattutto di esponenti di scuola comunista, in nome di motivi burocratici vari e soprattutto eventuali, tipo la ristampa delle carte di identità".
In realtà la Vincenzi avrebbe voluto intitolare a Enzo Tortora la via dove abitava a Genova (in Castelletto) ma un sindaco non può fare quello che vuole, per cambiare nome a una strada occorre il consenso degli abitanti. Che si erano opposti non solo perché avrebbero dovuto cambiare la carta di identità, ma tutti i documenti e avvisare tutti quelli che hanno contatti con loro e la difficoltà ad essere rintracciati.
Per questo la Vincenzi aveva optato per quel tronchetto di Galleria Mazzini che non aveva nome.
Questo per la verità.