Lettera aperta a Berlusconi
L’avvocato Aurelio Di Rella Tomasi di Lampedusa scrive all’ex Cavaliere.
Egregio dr. Berlusconi,
quando molti frequentatori di FB mi classificavano tra i "berlusconiani", Le ho scritto da questa bacheca esprimendo opinioni su questioni di attualità, pur sapendo che né Lei né i Suoi consiglieri ne avreste avuto notizia. Come non avrà notizia di questa mia.
Scrivevo per far conoscere agli amici che usano leggere le mie note il pensiero di un uomo di "destra" (quella culturale, per molti aspetti diversa e talora antitetica a quella così qualificata per la sua collocazione in Parlamento), e per convincere i perplessi a sostenerla; ho sempre precisato che sarei stato dalla Sua parte solo sino a che Lei fosse stato in larga parte dalla mia.
Ho cessato di essere dalla sua parte perché Lei non è più dalla mia da tempo, più o meno da quando si accompagna a quella signorina che sembra sia la Sua ispiratrice in politica. "Vergin ....... di codardo oltraggio" non ho scritto contro di Lei dopo il Suo declino.
Scegliere fra il capocomico che ha ereditato il peggio da Lei e dai defunti partiti (PCI e DC) che pure avevano anche luci, tutte le loro ombre ed il comico che, arruolando demagoghi, scontenti, disadattati, nullafacenti, visionari, sognatori, illusi ecc., ha creato una miscela dalle reazioni imprevedibili, significherebbe scegliere tra una futura dittatura ed un probabile immediato caos.
È auspicabile che sia offerta un'opzione di centro destra che potrebbe garantire, se non la soluzione dei problemi del Paese, quantomeno la salvaguardia di democrazia, libertà e di un minimo di competenza ed equilibrio.
Auspico che Lei recuperi, prima che sia troppo tardi, quella lucidità che ci salvò, or è quasi un quarto di secolo fa, dalla "gioiosa macchina da guerra" di Ochetto, facendo l'unico gesto che può ricompattare il centro destra.
Faccia ritirare in modo onorevole Bertolaso dandogli adeguata gratificazione per il suo sacrificio e chiuda in bellezza la sua avventura politica con un gesto che potrebbe farLa ricordare dagli storici come l'uomo che, dopo averci salvato da Ochetto "scendendo in campo" con la creazione di Forza Italia , salvò l'Italia da Renzi e da Grillo compattando il centro destra e lasciando in campo giocatori più giovani.
Sono certo che, come i campioni di quel calcio che Lei tanto ama che lasciano il campo dopo aver segnato alcune reti, verrebbe salutato con un'ovazione da parte di quanti hanno a cuore il bene dell'Italia.
Aurelio Di Rella Tomasi di Lampedusa
(avvocato e gattopardo)