Le funivie rilanceranno Genova
Il progetto della funivia aeroporto-Erzelli.
Sembra che per rilanciare Genova si punti sulle funivie. La Città Metropolitana ha progettato una funivia
che colleghi la Lanterna con il Forte Begato, per far ammirare ai turisti lo splendido scenario delle vecchie fortificazioni. Ma si pensa anche a una funivia che colleghi l'aeroporto con gli Erzelli. Sempre che agli Erzelli nasca finalmente la cittadella tecnologica. E che tanti personaggi arrivino all'aeroporto con destinazione Erzelli.
Naturalmente in cassa non ci sono soldi. E, di conseguenza, tutti puntano sui privati. Come se, in questo periodo, gli imprenditori di casa nostra avessero tanti soldi in più da dedicare al sociale mentre si sa benissimo che tante aziende sono a rischio chiusura e tantissime altre non faticassero ad andare avanti.
Certo l'idea di valorizzare i forti non è nuova. Perché se un'altra città avesse gioielli come i forti Begato, Belvedere, Crocetta, Tenaglia, Sperone, Puin e la Torre Granara, avrebbe studiato qualcosa di fantastico. Anni fa si era mosso qualcosa per Forte Sperone, che d'estate era diventato un punto di riferimento per i genovesi che rimanevano in città. Ma poi anche Forte Sperone era diventata una cattedrale nel deserto. Tanti progetti dal solito ristorante a un centro di equitazione, ma tutto è rimasto sulla carta. Eppure da lassù si gode un panorama che non ha eguali. E queste fortezze che ricordano la difesa militare dei tempi che furono sono qualcosa di incantevole. E hanno un grande valore storico e architettonico, ambientale e paesaggistico.
Ma questi forti, per avere un'attrattiva non solo per i turisti ma per gli stessi genovesi, devono diventare vivibili. Questo è il problema. Una funivia che colleghi la Lanterna con il forte Begato, attraverso il ripido crinale fra la Valpolcevera e la valle del Lagaccio, potrebbe essere il primo passo. Ma sinora il Comune non ha fatto nulla per la Lanterna, il cui faro che un tempo faceva stringere il cuore ai naviganti, continua a funzionare grazie all'entusiasmo di pochi che amano davvero la loro città. L'anno prossimo, come si sa, ci saranno le elezioni amministrative. Non vorremmo che si esagerasse con le promesse elettorali. Quelle che non saranno mai mantenute.
Elio Domeniconi
