Borsino dei commentatori
Gli ex calciatori delle squadre genovesi diventati opinionisti sportivi.
1-LUCA VIALLI
Il fuoriclasse della Sampdoria-scudetto. In Inghilterra, dove si è trasferito, aveva cominciato a fare l'allenatore quando ancora giocava (nel Chelsea). Poi si è stufato. E ha preferito il ruolo del commentatore. Lavora da anni per Aky. Viene tutte le settimane da Londra. Dove è diventato marito e padre. Naturalmente ha sempre nel cuore Paolo Mantovani. Che considera il suo secondo papà. All'epoca aveva tanti riccioli..
2-CLAUDIO ONOFRI
Da anni lavora per Sky Sport anche l'ex capitano del Genoa. Anzi è uno dei veterani. Commenta anche due partite per turno. Serie A e serie B. Conosce tutto. Anche il "Secolo XIX" lo ha tra i suoi collaboratori tecnici. E nel mondo del calcio ha fatto un po' di tutto. Anche l'allenatore. E ricorda che a Ravenna teneva spesso Bobo Vieri in panchina. Oggi è considerato anche un esperto di calcio internazionale.
3-LUCA PELLEGRINI
Ha ripreso a commentare le partite per Sky anche l'ex capitano blucerchiato (che ha interessi notevoli nel settore marittimo). Non ha mai voluto fare l'allenatore. Come opinionista è apprezzato non solo per la sua competenza ma anche per la sua obiettività. Sempre equilibrato, mai fazioso. Ha l'erre moscia, ma anche questa caratteristica piace. Ai tempi della Sampdoria aveva molte fans. Era considerato il bello. Sempre elegantissimo.
4-BEPPE DOSSENA
Ex regista blucerchiato. A fine carriera si è fermato definitivamente a Genova. Bravo anche nel golf. Era stato lui a invogliare Duccio Garrone, incontrato al golf di Rapallo, a prendersi la Sampdoria garantendogli che c'era uno sceicco pronto a subentrare. Chiusa la carriera, aveva fatto il secondo a Bearzot, ma in Uruguay. Come opinionista era arrivato a Rai Uno e alla Nazionale. Ora si vede solo su Telenord. Una volta la settimana.
5-ROBERTO PRUZZO
O Rey di Crocefieschi ha fatto per anni l'osservatore per la Roma e ha scoperto parecchi talenti. Ha fatto anche il direttore sportivo della Roma, ma senza grande successo. Come opinionista ha lavorato per varie emittenti. Ora una volta la settimana torna a Genova per esibirsi a Telenord. Ha un largo seguito. Perché i tifosi rossoblù non hanno certo dimenticato il grande bomber. Che li faceva spesso felici. Aveva il fiuto del gol.
6- DOMENICO ARNUZZO
Fa parte dello staff ufficiale di Primocanale. Ha cominciato a fare l'opinionista dopo una lunga carriera nella Sampdoria. Iniziata come terzino e finita come direttore sportivo (scelto da Enrico Mantovani dopo la rottura con Paolo Borea). Dovette lasciare la squadra del suo cuore con l'arrivo di Duccio Garrone. Che volle rinnovare la società in tutti i settori. E forse ormai il grande Mimmo aveva fatto il suo tempo. Ha poi lavorato per il fraterno amico Marcello Lippi.
7-GIORGIO GARBARINI
Ex Sampdoria ed ex Genoa ma cuore rossoblù. Dopo il calcio, le assicurazioni (Toro). E siccome aveva l'ufficio nello stesso palazzo di Telecittà aveva cominciato a fare il commentatore sportivo. Oggi si esibisce a Telenord e quasi sempre risulta il più elegante degli ospiti nel salotto di Maurizio Michieli. La sua opinione è considerata sempre.
8-ENRICO DORDONI
Altro ex terzino della Sampdoria. Anche lui, dopo il calcio aveva deciso di fare l'assicuratore, sfruttando le sue conoscenze. E aveva poi accettato di andare in televisione a fare il commentatore per fare (indirettamente) un po' di pubblicità alla sua agenzia di assicurazioni. Ha avuto successo anche come imprenditore. Ma il calcio resta la grande passione della sua vita.
9-ENRICO NICOLINI
Facendosi accompagnare negli studi di Telenord (dove andava a commentare le partite) l'indimenticabile "Netzer di Quezzi" aveva trasmesso la passione per la tv all'adorata figlia Jessica. Che è stata poi assunta da Massimiliano Monti. Ed ora è in Regione a curare l'ufficio stampa del Governatore Giovanni Toti. Ma lui è rimasto attaccato a Telenord. Nei secoli fedele.
10-MARCO LANNA
Le televisioni lo invitano spesso perché è stato un grande difensore e non solo nella Sampdoria (anche a Roma lo ricordano con affetto). Ma lui si è sempre limitato alle comparsate. E l'ha sempre fatto per amicizia. Non ha mai pensato di farne una professione. I suoi interessi professionali, finita la carriera, sono sempre stati lontani dal calcio.