Borsino dei comunicatori
Silvia Stefani
I giornalisti al servizio della politica.
1-VALERIA RAVELLA
Quello che fa il Comune di Chiavari è merito principale del sindaco Roberto Levaggi, sicuramente. Ma tutti lo conoscono grazie all'ufficio stampa. Il primo cittadino ha scelto quanto di meglio c'era sulla piazza. Questo lo riconoscono tutti. Il traino principale si chiama naturalmente Entella. Tutti, Tonino Gozzi in testa, vorrebbero vederla in serie A. Un sogno. Un miracolo.
2-MARIA CRISINA CAMBRI
Guida alla grande l'ufficio stampa del Consiglio Regionale. Sempre puntuale, sempre precisa. Non rimpiange certamente quando era al Corriere Mercantile e fece quella scelta. Sicuramente se la cavava bene anche nella carta stampata, ora deve scrivere con un altro stile, tutto stringato. Ma adesso può lavorare in tranquillità. Quando era nel team di Mimmo Angeli c'era sempre il pericolo-chiusura. Come infatti è avvenuto.
3-SILVIA STEFANI
Consensi generali anche per il Consiglio Comunale. Soprattutto grazie alla moglie di Marco Benvenuto. Che non ha mai nascosto le sue idee politiche (sinistra estrema) ma sul lavora si comporta "super partes". Per questo riceve elogi bipartisan. Li merita per la sua professionalità. E per l'impegno che mette nel lavoro. E lavorare a Palazzo Tursi non è certo facile. Anzi.
4-LORENZO TOSA
Ha cominciato a reclamizzare l'attività del Movimento 5 Stelle con la forza di un ciclone. Per accontentare tutti invia ai giornali almeno cinque comunicati al giorno. E molti dicono: il troppo stroppia. Anche perché nessun giornale (neppure il Giornale della Liguria) può pubblicarli tutti. Quindi sarebbe preferibile una sintesi. Per lo meno alla fine della giornata. Una panoramica.
5-PATRIZIA CAVANNA
Donna di sinistra. Ma grande professionista. Aveva cominciato nella redazione de "Il Lavoro-Repubblica". Poi il passaggio all'ufficio stampa dei Democratici di Sinistra (oggi Partito Democratico). In Regione è molto apprezzata. Ormai conosce il mestiere. E lo svolge con la massima obiettività. Già questo deve essere considerato un titolo di merito. Brava.
6-ANGELA CHIRO'
L'ha chiamata in Regione Angelo Vaccarezza che l'aveva avuta con sé nella Provincia di Savona. Molto brava. Ma deve fare quello che gli dice il capogruppo di Forza Italia. Il quale, purtroppo, non parla di tutta la Liguria. Ma si concentra soprattutto sui fatti del Savonese, che è il suo territorio. Ma nel gruppo non ci sono esponenti genovesi. Lilli Lauro è finita nel gruppo Tosi.
7-BETTINA BOLLA
Collabora con Vaccarezza soprattutto per il settore balneare (che ben conosce). E' di Varazze. E in quella zona non le sfugge nulla. Ma ovviamente non può avere una dimensione regionale. E non potrebbe averla. Comunque svolge il suo compitino con diligenza. Senza infamia e senza lode, si diceva un tempo. Comunque il "capo" è contento di lei.
8-CHIARA BARBIERI
Si è formata alla scuola di Mario Bottaro. Ha messo su una bella aziendina, con parecchi clienti. E' lei a curare l'ufficio stampa del dottor Matteo Rosso, che l'aveva scoperta quando lavorava nella Lega. Naturalmente seguendo solo il leader dei Fratelli d'Italia non ha molti comunicati da fare. Perché gli altri del partito di Giorgia Meloni agiscono per conto loro. Siccome è brava, si fa pagare bene.
9-JESSICA NICOLINI
Addetto stampa di Giovanni Toti. Ma ne cura quasi esclusivamente la pagina personale. Se il Governatore le facesse inviare ai giornali quello che pubblica in rete, l'attività dell'ex giornalista Mediaset sarebbe reclamizzata sempre di più. Nel nuovo compito in Regione si diverte certo di più che nella redazione di Telenord. Ma il video le manca. E le manca il contatto col pubblico.
10-ENRICO GROSSO
E' l'addetto stampa di Claudio Muzio. E non è che l'ex sindaco di Casarza Ligure abbia tante iniziative da comunicare. Sa di essere un comprimario. E quando si guadagnava la pagnotta nei vari mestieri che ha fatto non avrebbe mai immaginato di arrivare in Consiglio Regionale. Con uno stipendio che nemmeno immaginava. Sono i miracoli della politica. La politica di oggi.
