I colpevoli della Torre Piloti
Scoop di Giuseppe Filetto e Marco Preve su "Repubblica": "La tragedia di Molo Giano. Crollo Torre Piloti
c'è il primo indagato tra i "progettisti". Il retroscena. Una madre coraggio riapre il caso".
Madre coraggio è Adele Chiello, madre di Giuseppe Dusa, una delle nove vittime. La signora ha dichiarato: "Non è possibile che il "datore di lavoro" di mio figlio, lo Stato, lo abbia obbligato a stare in un contesto così a rischio. Era chiaro a tutti che non era un luogo sicuro. Ho chiesto ai magistrati che non dimentichino questo aspetto".
E il 19 febbraio inizierà il processo. Che dovrebbe accertare le responsabilità.
Qualche considerazione però è d'obbligo: cosa c'entrano i progettisti?
Erano i tempi del CAP, che poi è diventato AP. Presidente era Rinaldo Magnani, ex presidente della Regione Liguria. Tutti erano concordi che il porto di Genova necessitava di una nuova Torre Piloti. A Palazzo San Giorgio c'erano diversi ingegneri, tutti dipendenti. Questo ufficio tecnico fu incaricato di preparare il processo, era un loro preciso compito.
La Torre Piloti, però, venne costruita dopo le varie approvazioni previste dalla legge:
-dal Ministero dei Lavori Pubblici
-dal Ministero della Marina
-dalla Capitaneria del Porto di Genova.
A loro, secondo Genova3000, spettava il controllo sulla posizione della struttura. Avrebbero dovuto loro non dare l'autorizzazione, come sostiene la madre coraggio che ha fatto riaprire le indagini e ha convinto i magistrati che c'erano gli elementi per un processo. Ma, a nostro avviso, sul banco degli imputati dovrebbero esserci quelli che dettero i necessari benestare. I progettisti si limitarono solo a preparare un progetto. Come era stato loro ordinato.