Anche Coletti contro la Cavo
Il professor Vittorio Coletti ha scritto nella sua rubrica su "Repubblica": "Il tentativo di trasformare in valore aggiunto
la difficoltà ad avere rapporti sereni con i propri collaboratori, specie se liberi e poco inclini all'adulazione, chiamandola "ritmo", è certamente una bella trovata linguistica, degna della vivace giornalista che fu Ilaria Cavo, ma per ora non è autorizzata dalla lingua italiana. Anzi dire di uno (o più d'uno) che "non regge i nostri ritmi" in genere si decodifica in due modi soltanto: o che lui è molto pigro (insulto), o che noi siamo molto nevrotici, di brutto carattere, bisbetici (confessione) ecc. ".
Coletti non lo dice, ma per lui la verità è nella seconda ipotesi. Anche perché il (brutto) carattere di Ilaria Cavo è noto a tutti. Sin da quando lavorava a Genova.