Spinelli e Bianchi furibondi con Merlo
Luigi Merlo finisce il suo mandato di presidente dell'Autorità Portuale, non in gloria come solitamente avviene,
ma in mezzo alle polemiche.
Si sa che è stato lui a fare gli inviti per l'incontro con il funzionario del ministero delle Infrastrutture Ivano Russo inviato dal ministro Graziano Delrio per conoscere i problemi del porto di Genova.
Merlo infatti non ha invitato né il dottor Tirreno Bianchi, console della Pietro Chiesa, né il commendator Aldo Spinelli, presidente del Gruppo Spinelli.
Ed è sicuramente grave che un rappresentante delle istituzioni, se pure in uscita, abbia dimenticato il console della gloriosa compagnia dei "carbunè" e il più grande terminalista che dà lavoro a oltre 700 persone.
Naturalmente le interpretazioni sono maligne:
-Bianchi aveva attaccato pesantemente Merlo prima della riunione del Comitato portuale.
-Spinelli era stato sicuramente suo amico, e durante la campagna elettorale per le Regionali aveva appoggiato sua moglie Raffaella Paita, anche con finanziamenti. Ma Spinelli è un imprenditore, fa i suoi interessi. Ha vinto le elezioni il centro destra, quindi viva Giovanni Toti.
Gli atteggiamenti di Merlo nei confronti di Bianchi e Spinelli, sul piano umano, si possono anche capire. Ma chi rappresenta le istituzioni non può usare il potere per le proprie vendette.