Slot, Renzi gioca sulla pelle dei cittadini
Il vicesegretario regionale della Lega Nord Liguria Paolo Cenedesi critica la scelta del governo di inserire
nella Legge di Stabilità una misura che darebbe il via libera all’apertura di 22 mila tra sale slot e punti scommesse. “Da una parte si taglia sui servizi sanitari e sociali, dall’altra si punta sulla ludopatia per fare cassa”.
«È inaccettabile il gioco dei tre bussolotti a cui il governo Renzi sta sfidando il Paese, un gioco dove a perdere sono sempre i cittadini, soprattutto i più deboli. Da una parte Renzi fa proclami di tagli alle tasse, dall’altra diminuisce i trasferimenti alle Regioni per la sanità e il sociale di fatto mettendo a rischio la tenuta dei servizi essenziali per i cittadini e, dulcis in fundo, per fare cassa spiana la strada alle lobbies del gioco d’azzardo a cui promette l’apertura di 22 mila nuove sale slot e punti scommesse. Un gioco al massacro vergognoso perché a rimetterci sono sempre le fasce sociali più a rischio povertà». Così interviene Paolo Cenedesi, vicesegretario regionale della Lega Nord Liguria, che critica la decisione del governo di introdurre, nella Legge di Stabilità 2016 al vaglio del parlamento, una misura per dare il via libera a nuove sale slot e scommesse. «In Italia – dice Cenedesi – ci sono circa 3 milioni di ludopatici, persone affette dalla patologia compulsiva del gioco che oltre a costituire una “bomba” sociale, gravano pesantemente sul sistema sanitario nazionale rivolgendosi ai Sert del territorio una volta decidano dalla pericolosa spirale in cui sono caduti a causa delle “macchinette”. Sappiamo purtroppo molto bene quali gravi situazioni di disagio genera in gioco d’azzardo alla portata di tutti: è notizia di oggi quella di una donna di Pietra Ligure scampata alle sevizie di anni subite dal marito ludopatico che si è salvata solo rifugiandosi nella più vicina stazione del carabinieri. E non è un caso isolato: purtroppo fatti del genere sono all’ordine del giorno e spesso neppure denunciati.
Come già abbiamo fatto in passato contribuendo anche a evitare due anni fa l’inserimento da parte di Renzi di misure “punitive” verso quei Comuni che limitavano la proliferazione delle sale slot sul proprio territorio, come Lega Nord ci opporremo al via libera di questo provvedimento nella Legge di Stabilità e rilanciamo proponendo il divieto della pubblicità su radio e tv del gioco d'azzardo, anche di quello online. In Italia ci sono 400.000 slot machine e oltre 6.000 locali o agenzie autorizzati. Sono 15 milioni i giocatori abituali, tra cui 3 milioni sono giocatori a rischio patologia. Il guadagno dal 2003 a oggi è aumentato di oltre il 500%, passando da 15,5 a oltre 80 miliardi di euro. È uno tsunami che va contrastato e non agevolato nella sua onda distruttiva come vuole invece Renzi».