Piano non farebbe il sindaco
Renzo Piano è a New York. L'hanno raggiunto telefonicamente i conduttori di "Un giorno da pecora" (Rai Radio2).
Giorgio Lauro e Geppi Cucciari gli hanno strappato dichiarazioni interessanti.
Fosse stato in Italia avrebbe votato a favore della riforma del Senato voluta da Matteo Renzi?
"Il Senato è una cosa importantissima, l'abbiamo inventato noi in Italia, anzi Roma l'ha inventato e poi l'abbiamo esportato, c'è anche negli Stati Uniti".
"Ho un tale rispetto per le istituzioni che posso sperare solo che funzioni".
Non accetterà un'eventuale candidatura a sindaco di Genova?
"No, non sarei capace. Lo farei pure se fossi capace, ma non è il mio mestiere".
"Credo nella politica e per essa ho un grande rispetto".
Perchè ha accettato di fare il senatore a vita?
"Mi sono fatto "catturare" in maniera consenziente, dall'idea che l'architettura sia comunque politica,termine che non a caso viene da polis".
E comunque l'assegno che ogni mese riceve dallo Stato come senatore a vita, lo mette a disposizione dei giovani architetti.