Capurro non dice le bugie

Io ricordo bene che dopo quella fugace presentazione al "Balilla" non ci siamo (fortunatamente)

né visti né sentiti. Ora che mi parla di quella telefonata precedente, ricordo che una mattina mi chiamò, come fa spesso, la mia vecchia amica Antonella Cerchi Canessa. Esordì dicendomi: "Capurro sa che siamo amici, mi ha pregato di intervenire eccetera eccetera". E io, in nome dell’antica amicizia (quando era ancora la grande speranza della Democrazia Cristiana) le promisi che sarei andato alla loro "bicchierata" a Genova. E allora lei: "ora te lo passo".
Ovviamente dopo le dissi che non si fa così. Lei avrebbe dovuto dirmi: sono qui da Capurro. Che con quei sistemi non sarebbe andata molto lontano nel campo delle relazioni pubbliche (prima si interessava di aeroplani).
Quanto alla mia salute, forse neanche lui se la passa molto bene perché proprio la sua press agent un giorno mi pregò di essere gentile con lui "perché è malato, quando ci vediamo ti racconto...". Aggiunse che comunque non lavorava più per lui e da quel giorno l'argomento-Capurro non è stato più sfiorato. Quella telefonata l'avevo dimenticata (per l'affetto che nutro nei confronti di Antonella). Ma era una telefonata tra la Cerchi e Domeniconi. Ricordavo benissimo di non aver mai telefonato a Capurro, né di aver ricevuto telefonate da Capurro.
Capurro dice che ci eravamo parlati ad aprile e il caso-Tosi è di ottobre. Ma io comunque stavo parlando con Antonella (che mi aveva telefonato).
La dottoressa Cerchi sa che io e Bagnasco padre siamo amici da più di 40 anni. Ma non può sapere altro. Perché io, come devono fare i giornalisti, non ho mai svelato le mie fonti a nessuno. Dico a nessuno.

Elio Domeniconi

LA LETTERA DI ARMANDO EZIO CAPURRO

Egregio signor Domeniconi,

in riferimento alle norme sulla stampa e in merito a quanto da Lei pubblicato dal titolo "Le bugie di Armando Ezio Capurro", articolo che lede la mia persona in quanto Ella, in riferimento a quanto da me scritto: "Il direttore di Genova3000.it mi ha detto che riceve quotidiane informazioni dalla famiglia Bagnasco. Anche questa notizia (su Fabio e Roberto Tosi ndr) potrebbe essere stata data da loro", ha risposto: "E' una bugia colossale. Io non ho mai parlato con Capurro."
Visto che, invece, Ella non solo ha avuto con me una lunga conversazione nel mese di aprile 2015, prima del fugace incontro al Balilla, ma lo ha addirittura pubblicato sul suo giornale "Pubblicato Giovedì, 23 Aprile 2015 09:52. Lunga telefonata a Genova3000.it del professor Armando Ezio Capurro. Il consigliere regionale eletto con la lista civica a sostegno di Claudio Burlando, ci è stato "passato" dalla sua efficientissima pierre dottoressa Antonella Cerchi Canessa".
Visto che ella il 23 aprile mi aveva detto che riceveva quotidiane informazioni dalla famiglia Bagnasco, anche sulla mia persona (ovviamente lecite se riferiscono fatti amministrativi).
Visto che quanto sopra è stato confermato OGGI 9 OTTOBRE 2015 dalla Signora Cerchi su facebook con il seguente post che conferma le "telefonate mattutine da Rapallo".
"Antonella Cerchi. Solo per amor di verità essendo chiamata a "testimoniare": la famosa telefonata in viva voce tra Capurro e Domeniconi, alla presenza di altre due persone certe oltre a me che ho passato il cellulare mentre discutevo con Elio sul pezzo uscito, c'è stata veramente con la conferma di telefonate mattutine da Rapallo...
Detto questo, per l'affetto che ho nei confronti di Domeniconi, i suoi problemi di salute e il particolare momento della vita che sta attraversando, sarei felice che non fosse strumentalizzato con veline, telefonate da chi dovrebbe avere più pensieri rivolti a questa città e meno tempo per le menate infantili.... Poi, come sempre,ciascuno raccoglie ciò che semina nel tempo... Basta aspettare."

Ps Elio invia i pezzi ma non è lui a decidere di pubblicarli o meno... Lui si fida ciecamente ma..."

LA INVITO CORTESEMENTE A PUBBLICARE INTEGRALMENTE LA PRESENTE COMUNICAZIONE CON IL TITOLO

"CAPURRO NON DICE LE BUGIE"

Distinti saluti
armando ezio capurro