Belsito vuole l'Europa
L'ex tesoriere della Lega Francesco Belsito è contento che la Lega Nord non si sia costituita parte civile contro di lui,
per decisione del nuovo segretario federale Matteo Salvini. Però non è ancora soddisfatto. Gli dispiace che da quando è caduto in disgrazia nessuno della Lega l'ha più cercato. Nemmeno una telefonata. E nessuna visita, anche se la sede della Lega è a due passi dal Bar Balilla, il suo quartier generale. E lo stesso Salvini non andò a bere un caffè da lui neppure quando i leghisti si riunirono al Teatro della Gioventù che è proprio lì davanti.
Belsito vorrebbe evitare di vuotare il sacco sino in fondo. Ma ha confidato agli amici che la Lega non può continuare a ignorarlo, tanto più che si è limitato a seguire le direttive del Cerchio magico. Dice che non può mantenere la famiglia con lo stipendio del Bar Balilla che è di proprietà della madre. Ha detto che nell'ambito della Comunità Europea ci sono tanti posti che gli permetterebbero un'esistenza dignitosa. Ne pretende uno.
Ma a Genova3000.it risulta che per Salvini ormai Belsito è un caso chiuso. Non ne vuole più sentir parlare.