Il PD contro Spinelli e C.
Aldo Spinelli
Nel mondo dello shipping si parla di realtà romanzesca. Di colpi di scena. Stamattina gli operatori marittimi
avevano letto che secondo il PD il governo deve decidere subito sulle concessioni del porto. E su questo sono tutti d'accordo. Come avevano suscitato consensi il parlamentare Lorenzo Basso e il consigliere regionale Giovanni Lunardon, con la loro dichiarazione congiunta:
"La via maestra indicata dall'Europa è quella dell'evidenza pubblica tramite gara, via che permette di garantire la concorrenza e di massimizzare nel confronto tra offerte diverse l'interesse pubblico.
Più delicato il tema dei rinnovi e delle proroghe in favore dello stesso concessionario. Anche su questo punto la giurisprudenza italiana incomincia a porre il tema delle evidenze pubbliche in coerenza con la norma europea. Quantomeno occorre porsi il problema di limitare i rinnovi automatici, sia subordinandoli ai casi in cui intervengano effettivamente nuovi investimenti in impianti, strutture e/o opere finalizzati allo sviluppo dei traffici, sia agendo sul lato della durata".
E sin qui tutti d'accordo. Poi nel pomeriggio Primocanale ha aggiunto che secondo Basso e Lunardon il rinnovo non deve superare i 10 anni. E si può immaginare la reazione di Aldo Spinelli e C. (il presidente del Gruppo Spinelli aveva chiesto rinnovi di 90 anni). Anche gli imprenditori che erano sempre stati vicini al centrosinistra a questo punto si sono detti "scandalizzati" dalle proposte di Lorenzo Basso e Giovanni Lunardon. E ora aspettano di capire qual è il pensiero ufficiale del Pd. Cioè del Governo.
