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Pioggia, a Genova torna la paura

Pioggia a Genova.

A Genova e Liguria è tornata la paura dopo un’estate asciutta e caldissima. Le prime “serie” precipitazioni

hanno infatti mostrato la fragilità del territorio ma soprattutto fatto evocare lo spettro di un 2014 da incubo quanto ad alluvioni nell’intera regione. E nei due giorni scorsi il Levante ha subito danni ingenti con record a Levanto, dove si sono registrati 200 millimetri di pioggia, abbondante nell’intero spezzino con danni ed allagamenti. Intanto è cessata da poco l’Allerta 1, che era prevista fino a mezzogiorno di oggi e le previsioni indicano un miglioramento della situazione meteo. Il Comune fa sapere di aver comunque mantenuto il monitoraggio del territorio durante tutta la fase perturbata. Ieri, informa ancora il Comune, “a partire dall’ora di pranzo si sono verificate precipitazioni di notevole intensità soprattutto in Val Polcevera , (dove le cumulate registrate tra le h. 12.00 e le h. 17.00 hanno oscillato tra i 40mm/h e i 100 mm/h), e nel centro città (cumulate di precipitazione comprese tra 40 mm./h e 60mm/h”. Poco meno la quantità a San Pier d’Arena dove più che l’abbondanza delle precipitazioni ha fatto la fragilità del territorio. E zona raggiungibile attravarso una sopraelevata “allagata” con non pioche difficoltà, soprattutto dalle 13 alle 15,30 di ieri. Tra le molte zone che la pioggia ha reso agibili malamente, da rilevare gli innesti appena realizzati tra via Buranello e le vie lateriali che, nei momenti di maggiore intensità dell’acqua, la facevano sgorgare dalle caditoie. Confermando come i lavori per il rifacimenti della strada siano stati di bassa qualità e persino peggiorativi in alcuni casi. Come abbiamo detto e ripetuto nel passato sia su questo sito che sul cartaceo. Augurandoci che in autunno i fatti ci diano torto e chi di dovere intervenga, ricordiamo come “comunicazione di servizio”, che i numeri attivi per segnalare disagi e criticità sono e restano quello della Centrale Operativa della Polizia Municipale (0105570) ed il numero verde presso la sala emergenze della Protezione Civile (800177797). La Regione informa invece come “diventerà operativo tra un mese il nuovo sistema decisionale per le allerte meteo che unificherà, in capo ad Arpal, le previsioni e anche l’emissione dell’allerta”. Lo ha deciso ieri la Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone per arrivare, insiste il comunicato regionale, “all’unificazione tra centro meteo di Arpal e settore della protezione civile regionale. Sarà lo stesso centro funzionale dell’Arpal ad emettere non solo le previsioni, ma anche il livello di criticità e l’allerta conseguente”. “L’obiettivo è quello di integrare al meglio le procedure – ha spiegato l’assessore Giampedrone – evitando doppie catene di comando che nel passato si sono rivelate fallimentari. Sarà sempre il funzionario della protezione civile a firmare l’allerta, ma non sarà piu’ interpretativa perché nello stesso bollettino dell’Arpal che arriva in Protezione civile ci sarà l’indicazione del tipo di allerta da emettere”.

Dino Frambati

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