Ma Toti Toti non lo sa...
Giovanni Toti
La gente si chiede: ma perché Giovanni Toti non riposa sugli allori e pensa solo a dimagrire?
In un'intervista a "Repubblica" il consigliere politico di Silvio Berlusconi lancia l'idea delle Primarie nelle zone dove il centrodestra vorrebbe vincere (cominciando da Genova e Milano). E Berlusconi gli risponde che in Forza Italia non se ne parla nemmeno. Solo trattative dirette con i partiti. Cioè tra lui e Matteo Salvini, com'è avvenuto in Liguria. Il coordinatore regionale aveva avuto via libera per sondare il terreno. Sandro Biasotti l'aveva fatto con lo scrupolo di sempre. Poi ha portato ad Arcore il costruttore Federico Garaventa. Dopodiché ha imposto al suo delfino Giovanni Toti, residenza ufficiale ad Ameglia, La Spezia, di correre lui contro Raffaella Paita, la candidata scelta da Claudio Burlando (che, secondo i maligni, ha fiuto solo quando va a cercare i funghi) e bisogna riconoscere che si è trattato di una mossa vincente.
In vista delle amministrative chissà chi tirerà fuori dal cilindro il diabolico ex Cavaliere.
Intanto chi, nonostante tutto, continua a leggere i giornali, pensa che la stampa sia assoggettata al potere. A destra come a sinistra.
Nessun giornale ha scritto che il sindaco Marco Doria ha destituito la dottoressa Simonetta Menini Zannoni, da anni responsabile dell'ufficio stampa di Palazzo Tursi. Se non fosse stato per Genova3000.it (se non ci fosse bisognerebbe inventarlo) nessuno, eccetto gli addetti ai lavori, sarebbe mai venuto a saperlo.
In Regione Giovanni Toti, pur essendo il leader di Forza Italia (il numero due in campo nazionale) ha formato un nuovo gruppo, perché doveva sistemare due personaggi dell'ex Gruppo Biasotti. Una sola riga su "Repubblica" nella panoramica sui vari gruppi che si sono formati in Regione dopo le elezioni. Nessuno ha gridato alla sorpresa e tanto meno allo scandalo, come se fosse la cosa più naturale di questo mondo.
Lo stesso Toti ha obbligato a dimettersi da consiglieri due suoi amici che aveva fatto eleggere grazie al suo Listino, perché solo così può entrare in Regione una consigliera comunale trombata alle elezioni. L'ha scritto solo Genova3000.it, gli altri silenzio di tomba.
E allora noi ci chiediamo sconsolati: ma questo è il giornalismo? Ma questa è la politica?
Elio Domeniconi
