Camogli ha dimenticato Pepa
Pepa, la barboncina di Franca Brignola
Ho sempre amato gli animali. In vita mia non ho mai sparato nemmeno al tirassegno.
Trovo assurdo che la caccia continui a essere considerata uno sport. Lo sport è lealtà e soprattutto è parità. L'animale non si può difendere. L'uomo è armato. C'è troppa differenza in questo duello.
Amo i cani, ma non amo i canili. Il canile è una prigione. Cosa hanno fatto certe povere bestiole per meritarsi l'ergastolo? E poi da cronista mi è capitato di appurare che dietro il canile c'è spesso il business. Una cosa vergognosa.
Quando ci sono certi servizi su "Striscia la notizia", cambio canale, non riesco a vederli. Non so come possa esistere certa gente. Mia figlia ha adottato una cagnetta da Corigliano Calabro. Era una povera randagia. Il padrone del terreno aveva detto alla volontaria che ogni giorno andava a portarle da mangiare: "Se non me la portate via, domani la sparo". Oggi vive felice a Tassarolo con Violetta. Si vogliono bene. Ma i primi giorni era terrorizzata. Chissà quante ne ha passate in Calabria. E' arrivata come "Briciola" perché era tutta pelle e ossa, ora è "Mirtilla! ed è felice.
Amando gli animali vedo con grande simpatia il Premio Fedeltà del cane che viene assegnato ogni anno a San Rocco nel giorno di San Rocco l'indomani di Ferragosto. Vengono premiati in tanti, non solo cani ma anche i loro padroni. Storie commoventi, che spesso fanno venire i lucciconi. Ma nell'elenco di quest'anno, a mio avviso, manca un cane e soprattutto una padrona. La padrona è un volto noto della televisione, Franca Brignola. Viveva in simbiosi con Pepa, una barboncina di due anni. Ai primi di maggio la Franca venne ricoverata all'ospedale. Una buca in Piazza Leopardi la fece cadere. Femore rotto. Necessaria l'operazione.
La Pepa senza la Franca non riusciva a vivere. Dopo qualche giorno, approfittando di un cancello aperto, andò a cercarla e l'avrebbe sicuramente rintracciata a San Martino. Ma qualcuno l'ha presa e non l'ha restituita alla legittima proprietaria. Vani tutti gli appelli. E anche gli annunci sui giornali.
Dicono di averla vista al guinzaglio in Via Puggia. Può essere, non è distante da via Riese dove abitava. Franca Brignola è disperata, continua a cercarla e in tanti amici partecipano a questa ricerca. Ma sinora invano.
Un cane che fugge di casa per andare dalla sua padrona all'ospedale. Una padrona che batte la città palmo a palmo, casa per casa.
Secondo me gli organizzatori del premio di Camogli avrebbero dovuto ricordarsi di Pepa. E di Franca Brignola.
Elio Domeniconi
