Borsino spese pazze
Le "spese pazze" più votate dai lettori di Genova3000.it
di Elio Domeniconi
1-RAFFAELLA DELLA BIANCA
Gruppo Misto
Ha voluto far gustare anche ai suoi familiari le famose crostate della Pasticceria Filigheddu di Santa Teresa di Gallura. Alla fine (probabile) brindisi con Vermentino locale. E applausi alla Regione Liguria alla quale (chissà perchè) era stato addebitato lo scontrino.
2-GINO GARIBALDI
Ora Area Popolare (da NCD)
Addebitati alla Regione i 18 euro spesi dall'acconciatore di Chiavari "Nico e Pina" diventati famosi per le loro pettinature alle ragazze che partecipano a Miss Italia (e anche a Miss Muretto). Il Consigliere voleva presentarsi in via Fieschi con il look sempre curato.
3-ALESSIO SASO
Allora Pdl, oggi NCD
Uno scontrino galeotto per un soggiorno-relax alle Terme di Valdieri (dove andavano anche i regnanti). Per ritrovare la forma dopo le fatiche in Regione. Dopo la contestazione da parte della Finanza le ha però rimborsate. Ha riconosciuto (lealmente) che non potevano essere considerate spese istituzionali.
4-MARCO MELGRATI
All'epoca Pdl, oggi FI
Tante spese curiose, a cominciare da quelle in un supermercato di Alassio (dove è stato sindaco). Molto galante prestava il suo telepass fornitogli dalla Regione alla fida segretaria. Ma ha stupito soprattutto il rimborso di 12 euro alla Casa del Bottone di Genova.
5-NINO MICELI
Partito Democratico
All'anagrafe Antonino. Rendicontati a spese della Regione 7 euro e 74 centesimi spesi dal (noto) fruttivendolo di Via Fieschi. Forse per fare uno spuntino vegetariano tra una seduta e l'altra. Iniziativa intelligente ma perché addebitarla alla Regione Liguria?
6-FRANCO ROCCA
Allora Pdl, poi Ncd
In pochi mesi spesi 262 euro di park nella sua Zoagli, forse per dare il buon esempio ai suoi concittadini. Ma ha sorpreso soprattutto la spesa di 19,90 euro per un cd con i greatest hits di Adriano Celentano. Per sentire il molleggiato anche in Regione.
7-LUIGI MORGILLO
Allora Pdl, poi Liguria Libera
Si era fatto rimborsare dalla Regione non solo i soldi per le sigarette (non è riuscito a perdere il vizio) ma anche Gratta e vinci e biglietti della Lotteria. Forse se avesse vinto ne avrebbe girati un po' alla Regione. Per fare della beneficenza. Almeno così si suppone.
8-ARMANDO EZIO CAPURRO
Noi per Burlando
Ora sosteneva Raffaella Paita, ma non è stato rieletto nonostante gli sforzi (disumani) di Antonella Cerchi.
Rimborsi per i profumi (solo griffati, naturalmente) e oggetti di antiquariato. Forse voleva rendere più accogliente il suo ufficio in Regione. Senza portarsi i quadri da casa.
9-FRANCESCO BRUZZONE
Lega Nord
Contestato per i rimborsi dei viaggi da Stella (dove risiede) anche se dovrebbero rientrare nella diaria. Molte cene nelle caratteristiche osterie dei cacciatori. Ma si sa che i cacciatori da sempre votano in massa per lui. Doveva pur ricambiare.
10-MAURIZIO TORTEROLO
Ben 42 mila euro spesi al ristorante Quadrifoglio di Carcare. Si è poi scoperto che il titolare, leghista duro e puro, gli passava anche gli scontrini lasciati sugli altri tavoli. Il capogruppo Edoardo Rixi li aveva vidimati. Ma la guardia di Finanza si è accorta del trucco.