La top ten delle spese pazze
Queste le spese più pazze in Regione.
di Elio Domeniconi
1-ROBERTA GASCO
Aveva speso ben 3.118 euro di frutta e snack alla Noberasco. Poi su consiglio dell'avvocato Mario David Mascia ha rimborsato la Regione. Certo le sarebbe stato difficile definire come politiche le spese per la frutta secca.
2-MARCO MELGRATI
Stupisce che l'allora capogruppo del Pdl abbia presentato come acquisti "politici" ben 2.001 euro di alimenti alla "Otto" di Alassio dove abita e dove fa l'architetto. Dopo questa rivelazione in politica può considerarsi bruciato. Peccato.
3-ROSARIO MONTELEONE
Dopo le tante contestazioni all'ex leader dell'Unione di Centro sono spuntati ora 100 euro di shopping a Roma. La trasferta era sicuramente politica e difatti non gli è stata contestata. Ma lo shopping aveva un significato familiare. Quindi doveva pagarselo di tasca sua.
4-MARCO LIMONCINI
Come spesa pazza è certamente esigua: 27,20 euro. Ma non può essere stata una spesa politica quella fatta nella Gelateria Grom di Trento. E non può essersi certo mangiato da solo un gelato di quella portata. Un cono supergigante.
5-MAURIZIO TORTEROLO
La Lega Nord non l'ha ripresentato perché a detta di tutti aveva esagerato. Troppi 4.850 euro al ristorante "Quadrifoglio "di Carcare. Con quella cifra a Carcare di sfama un esercito. Il pupillo di Bruzzone voleva farlo a spese della Regione.
6-ALDO SIRI
Allora leader della Lista Biasotti. Credeva di meritare una medaglia perché le sue spese pazze riguardano panettoni regalati per Natale alle parrocchie. Ma secondo i giudici la beneficenza si deve fare con i propri soldi. Troppo comodo metterli in conto alla Regione.
7-ALESSANDRO BENZI
Sinistra Ecologia e Libertà. 200 euro per quattro buoni regalo alla libreria Feltrinelli di Genova. Quattro regali senza dubbio lodevoli, perché ispirati alla cultura. Ma anche i libri-regalo vanno pagati di persona. Non si possono mettere in conto alla Regione.
8-MATTEO ROSSI
Ex assessore allo sport. Sinistra Ecologia e Libertà. 90 euro inviati (con bollettino) all'Associazione Sostegno popolo Saharawi. Ma che c'azzecca il popolo Saharawi con l'attività politica della Regione? Secondo i giudici non c'entra.
9-EDOARDO RIXI
Tommaso Fregatti e Matteo Indice hanno scritto: " Rixi è accusato, per i periodi in cui era capogruppo, soprattutto di non aver vigilato sulle spese dei suoi consiglieri". Ma forse qualche spesa pazza l'ha fatta anche lui. Magari a base di ostriche.
10-STEFANO QUAINI
Prima Idv di Antonio Di Pietro, poi Diritti e Libertà. Ha presentato lo scontrino dell'albergo Hoftgarten di Lucerna. Totale 425 euro. Forse si trattava di una suite. O forse non era solo. In ogni caso, hanno obiettato i giudici, perché metterlo in conto alla Regione?