Palazzo Ducale, appalto regolare
A seguito del nostro articolo sull'appalto di Palazzo Ducale, ci scrive il dottor Pietro da Passano per precisare
che le procedure adottate per la comunicazione dell'appalto sono corrette.
Gentile dottor Domeniconi,
abbiamo letto delle sue perplessità circa la comunicazione dell’appalto in oggetto, e volentieri rispondiamo nell’intento di fare chiarezza sulle procedure adottate.
Come noto, gli appalti oltre una certa soglia sono soggetti a Leggi Comunitarie e Nazionali, oltre che a Regolamenti Ministeriali, Regionali e Comunali che impongono, tra l’altro, una tempistica nelle comunicazioni.
Nel nostro caso è stata data notizia dell’appalto nei seguenti siti:
- Gazzetta Europea (GUUE) n. 2015/S 112-202986 del 12/060/2015 (inviato il 9/06/2015)
- Gazzetta Italiana (GURI) n. 69 del 15/06/2015
- Albo pretorio Comune di Genova il 9/06/2015
- Sito istituzionale del Comune di Genova il 9/06/2015
- Sito Regione Liguria (INFOBANDI) il 9/06/2015
- Ministero LLPP il 17/06/2015
Nonostante si tratti di appalto escluso (allegato IIB) dall’integrale applicazione del Codice degli Appalti, si è comunque provveduto alla ulteriore pubblicazione dell’informazione su alcuni quotidiani, come ultimo recall.
La Fondazione Palazzo Ducale, proprio per non rischiare di incorrere in involontari errori nelle procedure, si avvale della Stazione Unica Appaltante del Comune di Genova, che ha indetto e gestisce per intero la gara e provvederà alla designazione del vincitore, il tutto senza alcuna partecipazione attiva della Fondazione.
A disposizione come sempre per ogni ulteriore precisazione eventualmente necessaria, e pregandola di pubblicare questa risposta, un cordiale saluto.
Pietro da Passano
(Direttore Palazzo Ducale)