Se Sandro Biasotti ci rimette...
Dal "Secolo XIX". Dall'inviato ad Ameglia Paolo Crecchi: "...non tutti i politici devono essere rottamati a favore
della cosiddetta società civile. Personalmente, ed è uno smagliante Sandro Biasotti che si sfoga, "ho avuto pessime esperienze in materia: penso a Micossi, a Pittaluga...". Erano gli assessori alla sanità e al bilancio di una giunta regionale rampante e alternativa, un po' come quella di oggi. Ancora Biasotti: "Parliamoci chiaro, uno non si mette a far politica se non è appassionato. Prima di tutto perché non rende niente, poi perché la magistratura di tiene gli occhi addosso. Tanti rischi, nessun vantaggio, chi te lo fa fare?". Sincero e naif come sempre, l'antico governatore".
A nostro (modesto) avviso un personaggio raffinato come Biasotti non merita di essere definito "naif". Semmai i nostri lettori fanno due altre considerazioni:
-Biasotti ora esalta i politici. Prima delle elezioni aveva detto che per vincere ci voleva un esponente della società civile (come era stato lui nel 2000) e aveva consigliato a Silvio Berlusconi di puntare sul presidente dei costruttori Federico Garaventa.
-quando dice che a far politica c'è solo da rimetterci ci è o ci fa?
Elio Domeniconi