Il destino di Vesco e Setti
Nell'ambiente politico e anche giornalistico ci si chiede quale sarà il destino di Enrico Vesco e di Paola Setti.
Lei è una giornalista de "Il Giornale", aveva iniziato con "La Padania" (quando stravedeva per Bruno Ferracioli) poi era passata al quotidiano di Berlusconi. Prima nella redazione genovese e poi in quella centrale di Milano. Poteva permetterselo visto che non aveva legami particolari con Genova. Poi è scattato il colpo di fulmine con Enrico Vesco che allora rappresentava i comunisti italiani. Ed era un potente assessore ai trasporti. Un incontro felice, dal quale sono nati due bambini stupendi, prima la femmina e poi il maschio.
Lei è sempre in aspettativa per maternità. Ma non aveva in programma di tornare a Milano. Tant'è vero che avevano preso un appartamento da sogno in Carignano, papà Enrico avrebbe potuto andare al lavoro a piedi.
Prima di queste elezioni, Vesco si è staccato dai comunisti e si è avvicinato a Raffaella Paita. Purtroppo nella lista che affiancava la candidata PD non è stato eletto e non è stato eletto nemmeno a La Spezia. Ma se la pupilla di Claudio Burlando avesse vinto le elezioni, l'avrebbe sicuramente recuperato, magari come assessore esterno. La "trombatura" della Lella ha messo nei guai anche lui. Ha sempre fatto il politico, come può inventarsi un mestiere? E lei come può tornare a Milano ora che è madre di due bambini?
Un bel rebus per entrambi. La sconfitta della Paita hai inguaiato anche loro.
Elio Domeniconi