Il primo errore di Giovanni Toti
Avevamo giudicato positivo l'esordio di Giovanni Toti come Governatore della Liguria.
Però, sentendo certe voci, avevamo aggiunto: per ora.
Ed ecco il primo errore: fare un Gruppo Toti staccato da Forza Italia. Cioè quelli che avevano partecipato alle elezioni sotto il simbolo di Forza Italia, ora si ritrovano in due gruppi diversi Forza Italia: Angelo Vaccarezza (presidente) con Claudio Muzio e Marco Scajola. Poi il Gruppo composto dal presidente Giovanni Toti e dai due eletti nel listino: Ilaria Cavo e Giacomo Giampedrone.
Ci risulta che a spronare Toti a fare il trucchetto è stato l'onorevole Sandro Biasotti, che ha detto: “anch'io avevo il mio gruppo”. Ma il paragone non regge: Biasotti aveva formato una sua lista, con la quale aveva partecipato alle elezioni. Con questa lista era stato eletto Aldo Siri. Poi era entrato anche Lorenzo Pellerano, al quale lo stesso Biasotti aveva lasciato il posto perché, dopo essere stato sconfitto per la seconda volta da Claudio Burlando, aveva preferito restare in Parlamento.
Stavolta non c'era stata una lista di appoggio al presidente (forse perché si temeva che prendesse più voti di Forza Italia). Stavolta è diverso. E dopo le elezioni era stato lo stesso Toti ad assegnare le cariche del gruppo. Dopodiché ha formato un proprio gruppo inserendoci i due amici del listino, gente che non gli può dire di no.
Un nuovo gruppo nasce se c'è una motivazione politica. Ma qui sono tutti in Forza Italia. Il nuovo gruppo nasce dal desiderio di piazzare gli amici e gli amici degli amici.
Nuovi posti, nuove prebende. Su questo piano è impossibile seguire Toti. Noi, con tutta franchezza, gli diciamo che ha commesso il primo errore. Per ora.
Elio Domeniconi