Perche' i forzisti contestano Toti
Nella riunione ristretta di martedì Giovanni Toti, con l'aiuto dei suoi più stretti collaboratori e ascoltando il parere
dei più autorevoli dirigenti, cercherà di ricucire lo strappo con chi adesso lo contesta. Il "mal di pancia" è esploso a Bocca di Magra, dopo che hanno cominciato a circolare le indiscrezioni sulla sua squadra.
Genova3000.it è in grado di rivelare quali sono i motivi di malcontento.
Le contraddizioni.
Aveva detto che per gli assessorati più importanti, Sanità e Bilancio, avrebbe scelto personalità di sicuro prestigio e per questo sarebbe andato a trovarli in Lombardia.
Poi invece pare deciso a tenere per sé il Bilancio (e Sandro Biasotti gli aveva segnalato tre nomi locali: Gianni Marongiu, Andrea Manzitti e la signora Jotti, che sta per lasciare l'Autorità Portuale).
E ha lasciato la Sanità (alla quale vengono destinate l'80% delle risorse della Regione) alla leghista Sonia Viale).
Non vuol tenere conto del territorio.
Soprattutto del territorio dove Forza Italia ha sempre vinto, come ad esempio il Tigullio. Dice che la Liguria deve essere unica. Però sinora ha dato l'impressione di privilegiare la provincia di La Spezia, dove ha la presidenza.
I contestatori dicono che con Toti il capoluogo della Liguria non è più Genova ma è diventata La Spezia.
Le scelte dello staff.
Toti ha ribadito che punta alla meritocrazia. Ma sinora ha dato l'impressione di puntare sugli amici e sugli amici degli amici.
La sua autonomia.
Aveva giurato che avrebbe scelto in piena autonomia. I fatti stanno dimostrando che invece sta facendo di tutto per accontentare il coordinatore regionale Sandro Biasotti, che non può certo dire di aver vinto le elezioni.
Questi sono gli argomenti di disaccordo con Giovanni Toti. E che Genova3000.it ha elencato per completezza dell'informazione.
Elio Domeniconi