La Paita spara su Orlando
Orlando - Paita
Ora Raffaella Paita spara anche sul ministro Andrea Orlando, il suo "fidanzatino" quando entrambi, giovanissimi,
andavano a servire alle Feste dell'Unità.
Nella sala della Federazione Pd di La Spezia, la moglie di Luigi Merlo ha detto: "Sono state contestate le mie primarie, ma Orlando dimentica quelle del 2013".
Erano le Primarie per il Parlamento. L'attuale Guardasigilli le vinse, ma ora la Paita parla di schede bruciate, specie a Sarzana.
Orlando, ancora una volta, è riuscito a conservare l'aplomb british. Ha spiegato che le schede si bruciano sempre ma i verbali ci sono ancora. E ha aggiunto: "La contestazione all'epoca non riguardava mica me ma il secondo e il terzo classificato. Io che c'entro."
Ma la Paita adesso lo odia a morte:
"Lui non si assume mai le responsabilità delle sue sconfitte. Critica me che da bersaniana sono passata con Renzi. Mentre lui fa il renziano a Roma e il burlandiano alla Spezia".
Ferruccio Sansa l'ha interpellato per Il Fatto Quotidiano, e Orlando:
"Io non sono renziano a Roma e nemmeno burlandiano in Liguria. Non potevo certo fingermi burlandiano perché lui diceva di essere un rottamatore, racconta al Fatto. Poi tenta un'analisi del voto: "Non voglio giudicare Burlando, ma il suo sistema era in fase calante. Pastorino non è la causa ma l'effetto", conclude il ministro. Il resto delle sedute è difficile da raccontare: urla, minacce, insulti. E pensare che Claudio Burlando aveva detto: "Questa sconfitta deve essere occasione per un esame di coscienza". Forse dopo il gong".
All'interno del PD si dice che ora il problema è Raffaella Paita. Durante il suo show spezzino è stata descritta così: "Era una furia, le tremava la voce, pareva stesse per piangere...".
E allora cosa aspettano Claudio Burlando e Luigi Merlo a intervenire? La Lella è sull'orlo di una crisi di nervi. Avrebbe bisogno di un periodo di riposo. Un relax alle Maldive.
Elio Domeniconi
