L'ex sindaco smentisce la Paita
Raffaella Paita
Il caso Raffaella Paita-giornalista pubblicista non è chiuso. O meglio potrebbe riaprirsi. Dopo la denuncia di "Panorama"
il presidente dell'Ordine regionale dei Giornalisti Filippo Paganini, anche lui di La Spezia, aveva fatto tirar fuori la vecchia pratica. Dalla documentazione risultava che la Paita aveva lavorato nell'ufficio stampa del Comune di La Spezia. Quindi aveva le carte in regola per essere iscritta all'Ordine professionale.
Però Niccolò Re del "Giornale della Liguria" ha voluto sentire il sindaco di allora, Giorgio Pagano, oggi presidente dell'Associazione Mediterraneo. E Pagano: "Ufficio stampa? Era il mio capo di gabinetto, la comunicazione era curata da altri".
Il cronista ha commentato: "Peccato per la Lella: sembrava uno dei pochissimi - forse l'unico - appiglio per giustificare la mostrina da giornalista. Resta quindi il dubbio: che documentazione ha presentato Paita all'Ordine dei giornalisti, nel 2007, per ottenere l'iscrizione all'albo dei pubblicisti? Questo è uno dei tanti punti interrogativi che puntellano il suo curriculum".
E a questo punto viene da chiedersi: chi ha firmato la dichiarazione che secondo il sindaco dell'epoca non risponde a verità? E quindi se l'Ordine dei Giornalisti decidesse di andare a fondo potrebbe scapparci anche una denuncia per falso. E falso in atto pubblico, è un reato grave.
Elio Domeniconi
