Il borsino degli stakanovisti
I dieci grandi lavoratori genovesi secondo i nostri lettori.
1-ALDO GRIMALDI
Il grande armatore, classe 1922, continua ad andare in ufficio tutte le mattine anche se sa che la figlia Alessandra è ormai in grado di cavarsela da sola. Ma vuole controllare tutto di persona. Un mito.
2-ALDO SPINELLI
Partito dal nulla, ha creato un impero. A 75 anni potrebbe tirare i remi in barca, perché il figlio Roberto ha imparato i segreti del mestiere. Ma Spinelli padre si diverte ancora a lavorare. Si demoralizza solo quando va a vedere il Livorno.
3-CESARE CASTELBARCO ALBANI
Un principe. Due papi nel suo albero genealogico. Si divertiva con la Prosper e anche con il Consolato del Lussemburgo. Ma non poteva rifiutare la carica di presidente della Banca Carige. E ora lavora tutto il giorno.
4-PAOLO ODONE
In questi anni non ha fatto solo il presidente della Camera di Commercio. Ha onorato tutte le altre cariche che ha (una ventina). E adesso lascerà la Camera di Commercio, ma non certo le cariche.
5-LUCIANO BELLONI
Dell'antico nucleo di Zeffirino è ormai rimasto l'unico nel ristorante di via XX Settembre. E' diventato pure chef. E continua a girare il mondo per tenere alto il prestigio di Zeffirino. Così non invecchia.
6-BRUNO GIOVANNI FERRANDO
Era l'amministratore di tutte le aziende del Gruppo Scerni. Dopo la pensione si è messo in proprio. Con il figlio Marco è diventato socio dell'agenzia marittima Cambiaso Risso. E a 78 anni sembra un ragazzino.
7-MARIO PATERNOSTRO
Dopo essere andato in pensione dal Secolo XIX voleva ritirarsi anche da Primocanale. Anzi si era già dimesso. Ma quando l'editore Maurizio Rossi gli ha proposto di fare le sue veci, è rientrato di corsa. E fa anche il cronista.
8-LUIGI LEONE
Tutti erano convinti che dopo essere stato pensionato dal Secolo XIX sarebbe tornato a Imperia. Invece è rimasto a Genova per fare il direttore di Primocanale. Unico svago: il pranzo all'Europa con Marco Desiderato. Uno spasso.
9-PAOLO LINGUA
A Telenord lavora più del doppio rispetto a quando era a "La Stampa". Ma l'editore Monti l'ha nominato direttore, carica che sognava da una vita. E gli ha dato pure "Il Potere". Ora si sente realizzato.
10-MIMMO ANGELI
A 78 anni suonati ha ancora voglia di dirigere il Corriere Mercantile (e La Gazzetta del lunedì). E' forse l'unico caso di direttore vita natural durante. Ma sono i soci della cooperativa che lo costringono a rimanere. Dopo di lui, il diluvio.