Le indagini sul PD in Liguria
"Il Fatto Quotidiano" ha pubblicato un'inchiesta nazionale sulle indagini che riguardano il PD
"partito al di sotto di ogni sospetto".
La sezione Liguria è stata curata da Ferruccio Sansa: "Le spese pazze e il disastro ambientale della centrale a carbone di Vado. Sono le prime due preoccupazioni del Pd ligure, in una regione che ultimamente è stata flagellata dagli scandali.
L'indagato più noto è senz'altro il governatore Claudio Burlando, finito nel registro della Procura di Savona con l'accusa di concorso in disastro ambientale doloso.
Sono indagati anche gli assessori alla Sanità Claudio Montaldo, alle Attività produttive Renzo Guccinelli e Renata Briano (ex assessore all'Ambiente, oggi eurodeputata).
Al centro dell'inchiesta l'inquinamento provocato dalla centrale Tirreno Power che secondo i periti dell'accusa con i suoi fumi avrebbe causato almeno 400 morti. E sono indagati anche i sindaci di Vado, Attilio Caviglia e Monica Giuliano, e di Quiliano, Alberto Ferrando.
C'è poi l'inchiesta sulle spese pazze, che in Liguria ha toccato quasi metà del consiglio regionale: in carcere due vicepresidenti della giunta di centrosinistra. Tra gli indagati del Pd risultano il capogruppo in Regione Nino Miceli e il tesoriere del gruppo Mario Amelotti.
Ma la lista si allarga, se si considerano anche i partiti che fanno parte della coalizione trasversale che ha governato la Regione negli ultimi anni. Non fa "tecnicamente" parte del centrosinistra, ma Alessio Saso è un sostenitore dichiarato di Raffaella Paita (candidata Pd a governatore). Saso è indagato per voto di scambio in un'inchiesta sulla criminalità organizzata nel Ponente Ligure".
Elio Domeniconi