E se pagasse Morgillo?
Pippo Rossetti, come assessore al bilancio della Regione, sta cercando adesioni per cancellare la (cosiddetta)
legge-salva gruppi. Perché così ci sarebbe un risparmio di un milione e mezzo, tre miliardi di vecchie lire. Questo perché con la furbata inserita nella Finanziaria di una norma che esclude le liste presenti in Regione dall'obbligo di raccogliere le firme, le spese non dovrebbero più essere sostenute dal Viminale ma dalla Regione.
Dei diretti interessati Edoardo Rixi si è limitato a osservare: "Vale più questo casino che avete fatto voi di tutte le spese pazze del consiglio!" Mentre Gino Morgillo, che ha fondato Liguria Libera, è stato categorico: "Indietro non si torna".
I lettori di Genova3000.it: i gruppi che per via di quella furbata non vogliono raccogliere le firme, si mettano d'accordo e tirino fuori loro quel milione e mezzo. Evitare di andare in giro per la Liguria a raccogliere le firme, rappresenta un bel risparmio. E allora paghino loro, invece di far pagare i cittadini.
Elio Domeniconi