Burlando pro funghi sua
La Regione ha varato una di quelle leggi che vengono definite "ad personam". Una legge "pro domo sua".
Cioè di Claudio Burlando.
E' noto che il Governatore uscente è un appassionato (ri) cercatore di funghi. L'anno scorso aveva disertato addirittura la seduta inaugurale del Consiglio Regionale, allora presieduto dal buongustaio Rosario Monteleone per andare a cercare i porcini a Montebruno e dintorni con il figlio Giacomo che è ancora più bravo di lui. Il raccolto era stato poi postato su Facebook suscitando l'invidia dei consiglieri regionali che erano rimasti disciplinatamente in Via Fieschi.
I giornali hanno messo in evidenza che la nuova normativa renderà più facile l'attività dei cercatori. Siccome più volte Burlando ha annunciato che dopo la scadenza del mandato diventerà un cercatore di funghi a tempo pieno, si può tranquillamente dire che i colleghi, felici che lasci la politica, gli hanno fatto una legge "ad personam". Ma in questo caso non c'è da gridare allo scandalo. Anche perché spesso il Governatore i funghi li regala agli amici.
Elio Domeniconi