Maiolese: "Il terrorismo e' nemico dell'Islam"
Ed ora l'Islam moderato ha paura. “Ci sentiamo come gli ebrei: ormai è una guerra”. Lo afferma Alfredo Maiolese,
presidente della Lega musulmana europea ed inviato in Italia dal Ministero degli Affari islamici del Kuwait, che sottolinea come siano due i gravi problemi con i quali i musulmani devono confrontarsi. “Quello - spiega - dell'ingiusta immagine che viene data di noi da queste vicende dai terroristi che nulla hanno a che fare con noi. E il fatto che siamo loro nemici. Giudicandoci moderati, ci considerano infatti tali, come il resto del mondo occidentale se non persino peggio e quindi ne siamo potenziali obiettivi”. “In Italia - prosegue Maiolese, che vive a Genova, dov'è responsabile di una comunità da ottomila fedeli - ci sentiamo quasi sotto accusa, in maniera generalizzata da parte di chi non comprende come questi che uccidono sono criminali, che usano l'Islam a scopi politici e nulla hanno a che vedere con la Fede”. Ma tutto ciò, secondo Alfredo Maiolese, offre tuttavia il fianco a strumentalizzazioni ed a prese di posizioni che definisce come “marketing che fa qualcuno sulla nostra pelle, perché non vuole considerare che noi siamo moderati”. Per questo il presidente della Lega musulmani europei esorta a non permettere che prenda il sopravvento questa idea che, afferma, “potrebbe diventare pericolosa per tutti, per voi come per noi”. “In questo momento - esorta - dobbiamo essere uniti, cattolici e musulmani, contro il terrorismo e la superficialità che assimila il mondo islamico a questi che sono invece criminali ed assassini”. E per questo invita anche i media a fare la loro parte in tal senso, cercando di spiegare e porre in evidenza quanto sopra. Quindi, per rendere al meglio il suo pensiero, usa un parallelo: “i terroristi sono per i musulmani come la mafia e le Brigate Rosse per l'Italia”. Assicura di avere costanti rapporti, a nome di chi rappresenta, con l'Europa e soprattutto il Vaticano con la cui Segreteria di Stato informa di avere un carteggio cordiale e intenso. “Noi siamo con voi per la pace - conclude - e chi ha agito in Francia è nemico dell'Islam”.
Dino Frambati