Scajola dovra' pagare Anemone
Ancora brutte notizie per Claudio Scajola. Le grane per la famosa casa con vista Colosseo non sono finite con la vendita.
In una clamorosa intervista rilasciata a Marco Lillo de "Il Fatto Quotidiano" l'ex benefattore Diego Anemone ha annunciato: "Rivoglio i soldi da tutti. Anche da Scajola". E nell'intervista: "Con i miei collaboratori abbiamo calcolato una decina di milioni di euro di lavori fatti dalla mia società e non pagati. A molti ho già fatto scrivere dal mio civilista. Ci sono giornalisti, funzionari della presidenza del consiglio ed ex ministri. Per Scajola sto preparando la lettera".
Domanda del cronista: "Secondo l'accusa lei avrebbe pagato un milione di euro circa a beneficio di Scajola e poi avrebbe fatto anche i lavori per 100 mila euro nella casa del Colosseo. Tutto è stato dichiarato prescritto in appello. E ora vuole chiedere indietro il milione a Scajola?"
Risposta di Anemone: "La lettera non è ancora partita proprio perché la questione è complessa. Bisogna distinguere. Io accetto l'accusa di aver fatto gratis i lavori in casa di Scajola perché è vero che lui non li ha pagati. L'importo però è molto inferiore: si trattava solo di un bagno padronale e qualche mobile, circa 20 mila euro".
Anemone spiega che a portare gli assegni fu Angelo Zampolini ed è lui che seguì le trattative con le venditrici: "Io non so come siano andate le cose. Comunque di certo Scajola non ha pagato. Lui stesso lo dice e quindi è giusto che restituisca quei soldi. Ora ho scoperto - grazie al Fatto - che ha incassato un milione e 600 mila euro dalla vendita. Penso sia giusto che mi paghi i lavori e che mi dia una parte del guadagno della vendita, come risarcimento del processo che ho subito".
Così Diego Anemone, ex benefattore. E Scajola che credeva che tutto fosse finito...
Elio Domeniconi