Lanza salvera' Corona e Dell'Utri
Cesare Lanza, indimenticabile direttore del Secolo XIX, de Il Lavoro e di Telegenova, vuole far uscire dalle patrie galere
sia l'ex paparazzo Fabrizio Corona che l'ex senatore Marcello Dell'Utri.
Il suo appello è stato riportato con grande risalto dal Corriere della sera, che è diretto dal suo ex allievo Ferruccio De Bortoli.
Lanza (72 anni, ex autore televisivo) ha spiegato ad Alessio Ribaudo:
"Mi rivolgo a chiunque abbia un cuore laico e giusto, o religioso e cristiano, ai partiti e ai nostri rappresentanti politici (ce ne sono, ce ne sono!) più sensibili alle sofferenze che alle tangenti e in particolare al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: indulgenza, compressione verso Marcello Dell'Utri e Fabrizio Corona.
Non mi permetto di entrare nel merito delle condanne di Corona e di Dell'Utri e mando un abbraccio a tutti i detenuti, chiamati a espiare in misura spietata, senza il beneficio di una pur minima comprensione e attenzione da parte della cosiddetta "società civile". Gli esempi potrebbero essere, presumo, migliaia. E mi scuso verso i detenuti che, non essendo famosi, subiscono severità non comprensibili, non tollerabili. Mi limito, oggi, a riferirmi a due personaggi molto diversi tra di loro, ugualmente esposti non solo a condanne molto severe, ma a trattamenti inspiegabili. Fabrizio Corona è stato condannato per reati che appaiono ridicoli di fronte a quanto succede in Italia, a un incredibile numero di anni...".
Cesare Lanza spera che Giorgio Napolitano voglia concludere il suo mandato con un atto di clemenza nei confronti di Fabrizio Corona e Marcello Del'Utri. Per lui sarebbe un grande successo.
Elio Domeniconi