I comunicatori dell'anno
Mauro Boccaccio
Ecco chi si è distinto di più nel settore della comunicazione secondo i lettori di Genova3000.it
1-GIUSI FELEPPA
Ovvero la Fiera Internazionale. Sempre tempestiva, precisissima. Correda le notizie con foto interessanti. Se funzionassero tutti come lei, la Fiera sarebbe ancora il fiore all'occhiello di Genova.
2-MAURA MACCIO'
Capo ufficio stampa dell'Istituto Gaslini. Anche lei fornisce notizie esaurienti a tempo di record. Ottimi anche i servizi fotografici. Si era formata a Repubblica-Genova, scrivendo di arte.
3-MARIA GRAZIA FRIJA
Stakanovista. Perché deve preparare i comunicati stampa dei vari consiglieri regionali di Forza Italia. Invia e trasmettere comunicati stampa a ritmo continuo. E ad accontentare tutti.
4-ROBERTO BOTTINO
In Regione serve Raffaella Della Bianca, che è piuttosto esigente. Riesce a inviare un comunicato al giorno. E sempre prima dell'ora di pranzo. Così i giornali hanno tutto il tempo per prenderlo in considerazione.
5-CHIARA BARBIERI
Prepara lei in Regione i comunicati stampa del consigliere Edoardo Rixi. Anche lei si fa notare per la tempestività e la precisione. E il leghista duro e puro è entusiasta di lei.
6-PIERLUIGI TOGNI
Fa l'addetto stampa per la Gog, la Giovane Orchestra genovese, presidente Nicola Costa. Grazie ai suoi esaurienti comunicati stampa tutti i giornali parlano della Gog. E dei vari concerti.
7-ELISA NERVA
E' la comunicazione degli Ospedali Galliera. Bravissima. Aveva cominciato a seguire il Galliera per conto dell'editore De Ferrari. Poi è passata al servizio esclusivo dell'ospedale.
8-MAURO BOCCACCIO
Dirige da tempo l'ufficio stampa della Regione. Ha avuto grandi maestri. E' conscio del suo potere. I contatti con i giornali li lascia a Patrizia Cavanna. Lui è il capo. Preferisce comandare.
9-SIMONETTA MENINI
Responsabile dell'ufficio stampa del Comune. Non nasconde la sua insoddisfazione. E forse anche per questo è stata l'unica bocciata tra i dirigenti. Indicata come la pecora nera di Tursi.
10-SILVIA MARTINI
Si era formata a "Repubblica". Comunista dichiarata e sfegatata. Da anni aspetta di passare dall'ufficio stampa a responsabile della comunicazione. Ma Luigi Merlo ha preferito chiamare dal "Secolo XIX" Giovanni Mari.
