Oddone assessore troppo tedesco
Francesco Oddone non si aspettava di essere silurato da Marco Doria, perché era considerato uno dei fedelissimi.
Era stato lui a stendere il programma elettorale dell'allora aspirante sindaco.
Oddone infatti era approdato in Sel, come Doria, pur essendo partito da posizioni di estrema destra. Suo nonno, infatti, funzionario del Comune di Genova, era stato un gerarca fascista. E poi aveva aderito alla Repubblica Sociale. Inevitabile l'epurazione.
Il padre invece aveva preferito la carriera in banca, lavorava nella Cassa di Risparmio. Era caduto in disgrazia per motivi politici. Anche lui di destra era stato accusato di essere un ideatore di quello che doveva essere il golpe Borghese. Sicuramente c'era anche lui la sera della riunione nel castello di Capo Santa Chiara. Quando scoppiò lo scandalo la banca decise che bisognava allontanare Oddone da Genova. E lo trasferì in Germania, a dirigere la filiale di Dusseldorf, appena aperta.
Francesco Oddone è vissuto in Germania. Ha sposato una tedesca e la famiglia ha continuato a vivere lì. Approdato nell'area del centrosinistra Francesco era stato presidente di Datasiel, partecipata della Regione. Diventato assessore del Comune ha continuato a fare il pendolare tra Genova e Düsseldorf. Passava il week end in Germania.
Per questo è stato accusato di essere assenteista e sostituito. Così adesso è disoccupato. Deve trovarsi un altro lavoro. Magari in Germania.
Elio Domeniconi