Il borsino di Palazzo Tursi
Dieci personaggi scelti dai lettori di Genova3000.it
1-GUIDO GRILLO
Lo stakanovista. Terzo mandato in Consiglio Comunale. E prima in Provincia. Allora Psi, adesso Fi. Il decano è sicuramente il più attivo. Lo fa a tempo pieno. Il suo motto è: un ordine del giorno, toglie il medico di torno.
2-STEFANO BALLEARI
FI. L'arbiter elegantiarum. Sempre inappuntabile, in giacca e cravatta. E' considerato un vanesio perché si fa immortalare anche dal barbiere. Tanti vorrebbero vederlo con la cresta. Ma ormai non ha abbastanza capelli.
3-LILLI LAURO
Capogruppo di FI. Sempre elegantissima. E sempre affascinante. Continua a dire a tutti (l'ha scritto persino nella mail) che ormai ha 50 anni. Evidentemente le piace sentirsi dire che non li dimostra. Una piccola civetteria.
4-EDOARDO RIXI
Non sembra un leghista. Perché ha sempre la giacca e quasi sempre la cravatta. Sa che per conquistare definitivamente il leader Matteo Salvini dovrebbe presentarsi più spesso con i maglioni. Ma per sua fortuna non si identifica con quel tipo di leghista.
5-MAURO MUSCARA'
Rappresenta il M5S. Ma soprattutto rappresenta quei giovani convinti che per sembrare moderni e controcorrente bisogna avere il codino (anzi un codone). Ma da tempo se l'è tagliato persino Fiorello.
6-PIETRO SALEMI
Spiccato accento siculo. Forse sarebbe più a suo agio nel consiglio municipale di Caltanisetta. A Tursi, pur essendo il capogruppo, ha un timore reverenziale nei confronti di Enrico e (persino) di Viky Musso. Non parla mai prima di loro.
7-ENRICO MUSSO
Leader della sua lista. Non ha mai troppa voglia di prendere la parola. Era abituato a parlare al Senato, il consiglio comunale gli sta stretto. Tra Palazzo Madama e Palazzo Tursi c'è una bella differenza.
8-MARIO BARONI
Gruppo Misto. Ha fatto parlare di sé soprattutto quando è stato aggredito dai facinorosi dell'Amt venuti a contestare in Via Garibaldi. Ma in fondo l'ex funzionario Credem è contento di essere stato riconosciuto. Segno che non è un volto anonimo.
9-GIORGIO GUERELLO
Rimpiange i bei tempi di quando faceva l'assessore (soprattutto allo sport). La carica di presidente del Consiglio Comunale l'ha trasformato in un burocrate. Un burocrate che deve avere molta pazienza.
10-CLAUDIO VILLA
PD. Viene dalla Provincia. La politica è la sua grande passione. Anche se tutti gli dicono che uno che si chiama Claudio Villa avrebbe avuto più fortuna nel mondo della canzone. Ma a lui basta essere il "reuccio" di Tursi.