Il lamento di Davide Lentini
Il giornalista radio-televisivo Davide Lentini ha lasciato Genova per trasferirsi a Milano, a Radio 101.
In precedenza aveva lavorato con due arzilli settantenni: a Primocanale con Mario Paternostro e poi a Telenord con Paolo Lingua, il primo pensionato de "Il Secolo XIX", il secondo de "La Stampa".
Ora, sulla base della sua esperienza, ha postato su Facebook alcune interessanti considerazioni, che gli hanno fruttato molti consensi.
IL GIORNALISMO DEI PENSIONATI
-di Davide Lentini
Giornalisti di 70 anni (ostinatamente ancora al lavoro (eggià, perché lasciare spazio a qualche giovane, magari precario e con contratto di solidarietà: io prendo pensione super e stipendio da consulente e mi costruisco la casa al mare, dai) che pontifica sull'alluvione e danno colpe ad amministratori locali e capi di governo che hanno 40 anni.
Ma le loro penne indomite e coraggiose, voci libere della Liguria, grandi scrivani genovesi, dov'erano 40 anni fa quando la regione veniva cementificata?
Perché le loro brillanti inchieste dell'epoca non hanno permesso di far mettere in sicurezza territorio e torrenti?
Perché le loro coraggiose denunce non hanno permesso di ribaltare il sistema di potere della Liguria ?
Oggi a 70 anni, ingrassano sulla pelle dei 39-40 enni:e alzano la voce contro di loro. Forse non si rendono conto che ci hanno lasciato un mondo da rifare. Eppoi la chiamano saggezza di capelli (e barba) bianchi".