Scajola ci ha rimesso...
La casa con vista Colosseo
Quando Claudio Scajola diceva che non avrebbe più messo piede nella casa romana con vista Colosseo
e che aveva già un compratore, diceva la verità. Infatti, già il 18 aprile del 2012, aveva firmato un preliminare per la vendita dell’immobile con l'imprenditrice della sanità Jessiva Veronica Faroni, direttore generale del Gruppo INI, titolare di varie cliniche (Roma, Guidonia, Grottaferrata).
Prezzo stabilito nel preliminare: 2 milioni. Scajola ricevette un assegno circolare Unicredit di 250 mila euro come caparra. Poi però l'acquirente accerta che "nelle pratiche urbanistiche qualcosa non quadrava " e decise di ritirarsi. Il venditore si oppone. Inizia una causa.
Il 27 marzo 2013 Scajola e Faroni chiudono la lite con una scrittura privata nella quale si danno atto che a "fronte della mancata corrispondenza dello stato di fatto dell'immobile rispetto ai dati catastali e alle planimetrie depositate con particolare riferimento al locale della cucina...concordavano la riduzione del prezzo da 2 a 1,8 milioni di euro".
La Faroni si impegnava però ad acquistare mobili ed arredi, valutati 50.000 euro.
Per evitare il possibile sequestro dell'immobile (era in corso il processo) veniva dato mandato al notaio Becchetti di incassare 1 milione e 200.000 euro "come deposito".
E' arrivata la prescrizione e Scajola ha potuto portare a termine la vendita.
Però ad acquistare è stata la società Italy Hotels and Suites, una srl costituita proprio il 24 settembre scorso. Amministratore risulta Luca Nicolotti che però detiene solo una quota dell'1 %. Il 99% è intestato alla Fid Italia srl che scherma la proprietà.
Probabilmente dietro c'è sempre la dottoressa Jessica Veronica Faroni perché un assegno di 250 mila euro consegnato a Scajola ha lo stesso numero Unicredit di quello che era stato versato dalla Faroni come caparra.
Scajola ha saldato anche l'agenzia Immobiliare Tevere, che aveva fatto da intermediario, versando 76.000 euro. La Tevere è invece in causa con l'acquirente. Il Tribunale ha però respinto la richiesta di decreto ingiuntivo. Prossima udienza a marzo. Ma ormai Scajola è fuori da tutto.
Elio Domeniconi
