San Biagio passa alle Coop
Una clamorosa indiscrezione: l'editore potrebbe avere trovato una soluzione per salvare il Centro stampa San Biagio spa.
Secondo le voci da noi raccolte potrebbe cedere tutto alle Coop. Naturalmente a prezzo di favore. Perché a Carlo Perrone interessa salvare il suo gioiellino e soprattutto un po' di posti di lavoro.
I poligrafici dopo il primo sciopero non hanno più insistito con questa forma di vertenza. Il Centro stampa San Biagio appartiene allo stesso Perrone, però si tratta di due proprietà staccate. Perrone ha dimostrato ai dipendenti che non può continuare a gestire anche la tipografia: negli ultimi quattro anni il fatturato è letteralmente dimezzato. A San Biagio non si stampa più l'edizione teletrasmessa. Il Corriere Mercantile, visto che viene distribuito con La Stampa, viene stampato direttamente a Torino. E dopo la fusione anche "Il Secolo XIX" verrà stampato a Torino. Sono spariti i giornali gratuiti, non esce più Decibel, il capolavoro di Benvenuto Picchioni. I dipendenti si sono rivolti persino all'Arcivescovo Angelo Bagnasco, ma anche il giornale della Curia "Il Cittadino" viene stampato in un'altra regione. E anche la prestigiosa rivista della Carige, "La Casana", non viene stampata in Liguria.
Insomma l'unica ancora di salvezza è rappresentata dalle Coop che stampano molto materiale per le loro molteplici attività. E possono anche stampare per conto terzi, vista la potenzialità del Centro. Che altrimenti resterebbe un'inutile cattedrale nel deserto. Certo non potranno essere riassorbiti tutti i 49 dipendenti. Ma meglio che chiudere baracca e burattini...
Elio Domeniconi