Palazzo San Giorgio, sede dell'Autorità Portuale

C'è maretta nel mondo dello shipping per un articolo apparso sul "Secolo XIX" e che gli addetti ai lavori

hanno attribuito a Simone Gallotti. Questo perché si annunciano cose che sarebbero avvenute durante la consueta riunione del Comitato portuale e che in realtà non sono state fatte.

Si racconta che si è parlato di una proroga della concessione delle banchine in cambio di investimenti. Mentre invece ha preso la parola solo Ignazio Messina, che ha parlato di altre cose. Non c'è stata discussione e tanto meno c'è stata una delibera.

Il presidente Luigi Merlo non ha illustrato il progetto di Renzo Piano, mentre invece ne ha fatto solo un rapido accenno.

E tante altre cose che hanno sorpreso il mondo dello shipping.

Tutto questo in un momento non c'è la necessaria sinergia tra l'ufficio stampa e la direzione della comunicazione.

L'ufficio stampa è curata da Silvia Martini, che sperava nella promozione. Mentre quando è andato in pensione Danilo Cabona è stato assunto Pietro Dante Oddone, nipote del mitico Bonelli della Dc. Martini è di area ex Pci, secondo certe regole non scritte l'altra carica spettava a un ex Dc.

Ora se n'è andato anche Oddone ma il mese scorso il presidente Merlo ha chiamato un giornalista de "Il Secolo XIX" Giovanni Mari, al quale il giornale ha concesso l'aspettativa. Mari prima di prendere la decisione definitiva aspetta di vedere cosa succede al "Secolo XIX" e anche a Palazzo San Giorgio.

Il suo arrivo non ha certo fatto felice la Martini che credeva di meritare la promozione. Vedremo come andrà a finire.

Elio Domeniconi

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