Burlando definito "matto" da Travaglio
Non si capisce perché Claudio Burlando, invece di starsene in silenzio nel suo ufficio a meditare sui molti errori,
accetti i collegamenti con tutte le televisioni.
Probabilmente si era collegato con il "Servizio pubblico" de La 7 confidando sulla solidarietà politica di Michele Santoro (e il conduttore ha cercato di difenderlo in tutti i modi). Però il Governatore aveva fatto i suoi conti senza pensare all'intervento di Marco Travaglio che è il vicedirettore de "Il Fatto Quotidiano" e quindi di Ferruccio Sansa.
Travaglio, approfittando anche del fatto che Burlando non era in studio ma a Genova, gliene ha dette di tutti i colori. Ha esclamato "Ma questo è matto", ha ricordato che "in autostrada va contromano", l'ha addirittura accusato della cementificazione di Genova "il cemento ce l'hanno messo tutti gli amici di quel signore la". Ha descritto Adriano Sansa come l'angelo degli ambientalisti e Burlando come il demone dei palazzinari.
Secondo Travaglio, Burlando per il deflusso del Bisagno alla Foce avrebbe "dato la colpa a Mussolini e all'architetto Piacentini", mentre il Governatore aveva detto tutt'altro.
Inoltre è stato messo in contatto con una commerciante allagata di piazza delle Americhe e anche lei ha sparato a zero. Insomma non si capisce chi glielo ha fatto fare, a Burlando, di esporsi a questo pubblico linciaggio. La smania di apparire in televisione?
Elio Domeniconi