Sansa e Burlando secondo Imarisio
Considerazione di Marco Imarisio, inviato a Genova del "Corriere della sera".
"Adriano Sansa era un moralista assoluto, come lo è Marco Doria. Non a caso entrambi hanno rapporti difficili con Burlando, moralista come può esserlo il portatore di un riformismo duttile, di recente approdato su lidi renziani (il presidente del Consiglio ieri ha dichiarato che presto sarà in città). Burlando è l'uomo delle grandi opere. Sansa padre non fermò cantieri che erano già chiusi, ma destinò ogni risorsa alla pulizia dei rivi di Genova. Pragmatismo contro idealismo, edilizia contro ambientalismo. Due diverse idee di sinistra. I due si detestano ancora oggi. La resa dei conti tra i patriarchi sarà affidata ai figli, reali e putativi. Come uno Shakespeare al pesto. L'eventuale ingresso in scena di Sansa figlio rischia di stravolgere una sceneggiatura già scritta. La prescelta di Burlando alla sua successione è Raffaella Paita, assessore alla Protezione civili che in questi giorni è stata nascosta agli occhi del mondo per evidenti ragioni di opportunità. La sua candidatura deriva dalla testardaggine del governatore che l'ha preparata in questi anni fino a renderla inevitabile".
Così Imarisio. A scombussolare i piani di Burlando è entrato in scena il figlio di Sansa e allora...
Elio Domeniconi