Della Bianca: no a strumentalizzazioni
La consigliera regionale Raffaella Della Bianca, a margine della seduta consigliare di oggi, motiva così la sua scelta
di non firmare la Mozione di sfiducia presentata dalla minoranza.
«Non credo che questo momento di forte impatto emotivo e di sofferenza per le persone che hanno subito ingenti danni dal disastro alluvionale, si possa prestare a strumentalizzazioni sciacallesche con il solito gioco delle parti: una minoranza che chiede le dimissioni e una maggioranza che inevitabilmente le respingerà.
Per questo motivo ho deciso di non partecipare alla Mozione presentata dalla minoranza in quanto oggi bisogna concentrarci su quel che c’è da fare.
La prima cosa è rimediare a quella rottura del rapporto di fiducia tra istituzioni e cittadini che si è determinata. Senza fiducia è più difficile lavorare. Si definisca un accordo di programma tra stato, comune, regione, provincia e comuni dell’intorno interessati che istituisca un commissariato straordinario con un tecnico di sicura efficienza (per capirsi non un Burlando) coordinatore, un magistrato dotato di poteri “alla Cantone” per rapportarsi al sistema giudiziario (coperto da un governo pronto a fare decreti legge per attuare le scelte d’emergenza) e da un tecnico della Cassa depositi e prestiti in grado di analizzare il grande patrimonio pubblico genovese (comunale o regionale) come garanzia per rapidi interventi finanziari. Agli enti promotori dell’”accordo di programma” resterà il compito di sorvegliare “il comitato” e di implementarne le decisioni.
Si tratterà poi di ridare priorità agli interventi indispensabili su Genova, certi progetti stratosferici di cui non ho ben capito quali erano le risorse necessarie per realizzarli e dove trovarle, vanno subordinati all’esigenza prioritaria di domare il Bisagno».