Rixi: parole di Doria gia' sentite nel 2011
Il consigliere regionale e capogruppo in Comune della Lega Nord critico nei confronti del sindaco e della Regione.
“Cosa paghiamo a fare un’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente se non sa proteggere il territorio, i cittadini e le imprese? “.
«Il discorso tenuto da Doria è drammaticamente molto simile a quello fatto dalla Vincenzi nel post alluvione del 2011: la solita cronaca degli eventi e un elenco di dati sterili che non fanno altro che aumentare la rabbia verso una gestione delle emergenze che, in questa città e in questa regione, fa acqua da tutte le parti» commenta Edoardo Rixi, consigliere regionale e capogruppo della Lega Nord in Comune a Genova. «Una vita spazzata via dalla furia delle acque, decine di commercianti di nuovo a combattere col fango non possono essere giustificati da “piogge fuori norma” – dice Rixi – i genovesi sono stufi di fare e sentirsi fare la conta dei danni del giorno dopo. C’è da chiedersi – e lo chiederò con urgenza in aula all’assessore regionale alla Protezione civile Paita - se ha ancora un senso che i cittadini paghino un’Agenzia regionale per la protezione civile che non protegge proprio un bel niente. Per domani, colmo dei colmi, era già fissata l’inaugurazione della nuova sala delle emergenze della Protezione civile alla presenza di Franco Gabrielli. Viene da pensare: che tempismo.
Lo stesso tempismo con cui in questi anni, dalle alluvioni del 2009 in poi, le nostre imprese, i nostri commercianti, i nostri artigiani hanno visto il rimborso dei danni subiti: in 5 anni in troppi hanno fatto prima a chiudere che a vedere un euro dallo Stato. Una situazione intollerabile di burocrazia che non deve ripetersi. Se lo Stato non paga i danni, le imprese inizino a non pagare lo Stato: zero tasse, zero scontrini. Un parziale risarcimento dei disagi e dei danni subiti per l’inettitudine e l’incapacità di che amministra la nostra Regione e il nostro Comune».