‘Volare e vincere’, il libro che racconta la seconda fondazione dell’Aero Club di Genova
Sembra un romanzo ma invece è la storia vera del salvataggio che pareva impossibile del super titolato Club del volo genovese.
La narrazione testimoniale e puntigliosa del momento più drammatico del sodalizio che Claudio Senzioni riuscì a ripescare dal baratro; quel Club dove imparò a volare e che tra i fondatori annovera un suo zio.
“Claudio Senzioni raccontato da Dino Frambati”, cioè io, si legge in copertina.
Due personaggi diversi ma simili e soprattutto molto uniti.
Senzioni, ex imprenditore, diplomatico, politico, attualmente assistente di diretta collaborazione del sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi, che è autore di un’ottima prefazione del libro.
Io, giornalista, scrittore, editorialista, molte collaborazioni, una direzione di mensile e attualmente in Consiglio Nazionale dell’Ordine dei giornalisti. Ex imprenditore e designer. Ovviamente pilota privato.
Mix ricco di entusiasmo, voglia di fare. Da qui un libro ambizioso, che ho scritto di getto e con grande motivazione e passione, perché a coinvolgere in quell’avventura che pareva folle Senzioni, fui io.
Addetto stampa del Club all’epoca (anni ‘90) come lo sono ora e che lì ho iniziato la mia grande e stupenda avventura del volo. Passione di forza unica, coinvolgente e che permea la vita.
Un libro da leggere “Volare e Vincere”, con il sottotitolo “L’incredibile storia dell’Aero Club di Genova”, perché spiega la vita di questo nella città più marinara d’Italia, rendendola un orgoglio per il mondo del volo del Bel Paese.
Pagina dopo pagina mi sono appassionato persino io, che l’ho scritta, a quella storia. Tanto da domandarmi più volte se sembrava sogno o verità. Vera, reale, eccome! Anche se al limite dell’incredibile!
Un libro che esalta l’opera di Senzioni, la sua sfida vinta e accettata, consapevole delle difficoltà enormi che comportava. Lo sapeva bene da quando, dopo una notte a pensare chi mai avrebbe potuto salvare un Club con le casse svuotate, senza risorse, pensai a lui, vecchio pilota e grande amico. Lo conoscevo come geniale quanto folle nella sua vita, sempre ricca di eventi importanti e diversificati. E sempre vincitore.
Gli telefonai e bastarono pochi minuti perché decidesse di cimentarsi in un’impresa che pareva persa in partenza.
Invece la vinse e se oggi il Club esiste lo si deve quasi certamente a quei nove mesi duri e difficili in cui Claudio Senzioni fu presidente.
Ma anche opera che narra la storia del Club, dei suoi fondatori, dell’aeroporto genovese sul mare.
Come autore non ho remore a dire che questo libro, edito dall’amico e collega giornalista Stefano Termanini, deve diventare di testo, così come i manuali di volo e quelli sui quali si impara la teoria per diventare piloti privati, ed insieme a queste pubblicazioni.
Nel libro si rievocano i fatti, si raccolgono testimonianze, si possono ammirare foto d’epoca che narrano il pionierismo dell’aviazione, sulla quale è corsa in grande parte l’evoluzione del mondo e si è sviluppato il progresso.
Edito da Termanini, “Volare e Vincere” è stato pubblicato con il contributo di Fondazione Pallavicino.
E leggerlo non è soltanto conoscere fatti e storia del volo a Genova, ma anche riflettere sull’amicizia vera e forte che possono avere due persone che si conoscono da oltre 40 anni, come Claudio ed io. Pur talvolta, per lavoro o motivi familiari, stando a lungo senza sentirsi. Spirito – dico – che deve albergare all’Aero Club di Genova sempre, anche quando arrivano inevitabili momenti di tensione e che con questo spirito amicale e di passione per il volo, si possono superare facilmente.
Un libro da leggere.
Dino Frambati
Claudio Senzioni